lunedì 27 dicembre 2010

La Cina in Africa

La Cina in AfricaLa Cina sta giocando una partita strategica sul continente africano, e per adesso la sta vincendo: recentemente la Cina e' diventato il principale partner commerciale del Continente nero, avendo superato sia gli Stati Uniti che l'Europa, con uno scambio commerciale di 115 miliardi di dollari, in crescita del 43% rispetto al 2009.

La presenza della Cina in Africa non e' nuova, ma nella scorsa decade l'interesse per l'Africa e' andato via via crescendo fino a trasformarsi in una forma di neo-colonizzazione gentile dettata dalla sempre piu' urgente necessita' di petrolio, che rappresenta il 70% dell'interscambio cinese in Africa. In Cina arrivano dall'Africa anche legno e materie prime per alimentare il prodigioso sviluppo economico interno.

Come funziona il business della Cina in Africa: "pacchetto all-inclusive" con una miniera, una diga, una centrale idroelettrica, una ferrovia ed anche un'autostrada. Il tutto sovvenzionato da una banca cinese che sara' poi pagata in petrolio, alluminio o altre materie prime d'interesse. Oltre 35 paesi africani hanno accordi con la Cina, con linee di aiuti e cancellazione del debito pubblico.

Con la Cina, in Africa arrivano - finalmente - le infrastrutture: una ferrovia di 1.800 km in Zambia, la diga di Meroe in Sudan, quella di Gibe III in Etiopia (la seconda diga dell'Africa subsahariana). Con capitali e ingegneria cinese stanno nascendo intere citta' in Libia e in Angola, autostrade in Nigeria e Kenia. Sono 500 le infrastrutture in via di completamento o gia' costruite in Africa dai cinesi.

E' cinese il lancio del primo satellite per telecomunicazioni nigeriano, cinesi (Huawei e Zte) sono le linee telefoniche mobili di decine di Paesi in Africa. Con farmaci cinesi in Uganda si combatte la malaria e in Tanzania l'Aids.

Il vecchio colonialismo di marca europea e americana relegava l'Africa al ruolo di vittima, quello moderno e' basato sulle bombe dal cielo e le manovre dei servizi in copertura da terra, ma sembra finalmente passato il tempo dei safari per i vecchi grandi del mondo, ora c'e' un concorrente in piu' - la Cina - che offre una chance di vero sviluppo e condizioni favorevoli alla gente, naturalmente in cambio di materie prime e quote di mercato.

mercoledì 22 dicembre 2010

Benelli e Qianjang: dalla Cina per un binomio perfetto

Benelli e Qianjang: dalla Cina per un binomio perfettoLa ricerca cinese di marchi dalla visibilita' internazionale nel settore motoristico ha avuto il suo successo iniziale nel 2005, quando la Qianjiang ha acquisito la Benelli, allora in gravi difficolta' finanziarie.

Tutto e' cominciato dalla Benelli: dopo l'acquisto della storica azienda delle due ruote, la Cina ha rilevato anche altri importanti marchi europei del settore.

mercoledì 15 dicembre 2010

Viaggiare in Cina: e' la terza destinazione piu' visitata al mondo

Viaggiare in Cina: e' la Cina la terza destinazione piu' visitata al mondoLa Cina ha sostituito la Spagna come terzo paese più visitato al mondo, dietro a Francia e Stati Uniti: lo sancisce l'UNWTO.

La Cina ha avuto 55,98 milioni di arrivi internazionali lo scorso anno, in crescita del 10 per cento, sorpassando la Spagna, che ha ricevuto circa 53 milioni di turisti stranieri, in crescita del 1,4 per cento. La Francia rimane in prima posizione, con 78,95 milioni di visitatori, seguita dagli Stati Uniti con 60,88 milioni, in aumento del 2,8 percento e del 10,9 per cento rispettivamente.

"Il mondo sta cambiando, la geopolitica del mondo sta cambiando, i centri di gravità stanno cambiando e non possiamo aspettarci che il turismo resti lontano da questo", ha dichiarato il Segretario generale dell'UNWTO Taleb Rifai.

mercoledì 1 dicembre 2010

Novembre 2010, grazie

Novembre, soli 30 giorni, ma non ce la siamo cavata male. Anche questo mese i dati di traffico sono molto interessanti: a novembre 2010 questo blog ha ricevuto 3491 graditissime visite. Grazie.

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martedì 30 novembre 2010

Il fotovoltaico in Puglia sara' Made in China?

Il fotovoltaico in Puglia sara' Made in China?La China Energy Conservation & Environment Protection Group sta ultimando un primo investimento da 30 milioni di dollari in Puglia, per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Approccio strutturato, quello del gruppo cinese, che prevede di una potenza complessiva di 20 MW.

L'azienda, conosciutissima in Cina, non si ferma in Puglia: altre operazioni del Cecep Group, per un valore complessivo di 100 milioni, sono previste in Sud Italia.

lunedì 29 novembre 2010

Il colosso cinese Haier e' di casa a Varese

Il colosso cinese Haier e' di casa a VareseUno tra i primi a crederci puntando, dalla Cina, con decisione sull'Italia: il gigante cinese degli elettrodomestici Haier ha installato a Varese il suo quartier generale europeo. Il varesotto e' infatti al centro dell'area di competenze nel settore.

La multinazionale Haier ha anche acquisito la Meneghetti di Padova.

lunedì 15 novembre 2010

Michelle Obama ai giovani americani: andate a studiare in Cina!

Michelle Obama ai giovani americani: andate a studiare in Cina!Di fronte a un esercito di giovani cinesi, preparatissimi e ambiziosi, che parlano perfettamente l'inglese, il capitalismo americano vuole formare una generazione che sappia il mandarino.

l’iniziativa patrocinata dalla first lady Michelle Obama si chiama "100.000 Strong Initiative" e punta a mandare centomila giovani a studiare in Cina, con borse di studio finanziate da Citigroup, Motorola, Caterpillar.

Già oggi - giustamente! - il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti manda più americani a studiare in Cina che in qualsiasi altro paese del mondo.

"Andate a studiare in Cina", dice Michelle Obama, "vi conquisterete prospettive migliori nel mercato del lavoro globale. E non solo: darete un contributo alla comprensione tra le nostre due nazioni, essenziale per costruire un mondo migliore".

lunedì 1 novembre 2010

Ottobre 2010, grazie

Ottobre è un mese "corto", ma tradizionalmente movimentato. Anche questo mese i dati di traffico sono ottimi: a ottobre 2010 questo blog ha ricevuto 3525 graditissime visite. Grazie.

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giovedì 28 ottobre 2010

L'italiana Ima sbarca in borsa a Shanghai?

L'italiana Ima sbarca in borsa a Shanghai?L'azienda bolognese Ima e' leader nelle macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici ed alimentari. Partecipata all'8.18% dal fondo Mandarin Capital, investitore finanziario cinese di primissimo piano, la Ima e' una delle tante eccellenze italiane in cui la Cina e' entrata investendo denaro.

Probabilmente la Ima sara' la prima azienda italiana a quotarsi alla Borsa di Shanghai.

venerdì 22 ottobre 2010

La Cifa compie due anni di investimento cinese

La Cifa compie due anni di investimento cineseLa Cifa, impresa italiana attiva nel settore dei macchinari per il calcestruzzo, e' stata acquisita alla fine del 2008 da un consorzio guidato da Zoomlion, con partecipazione di alcuni investitori finanziari tra cui dalla Cina il fondo Mandarin Capital.

Al tempo si tratto' di una delle maggiori acquisizioni cinesi in Europa, oggi - a due anni da quell'importante investimento di Mandarin Capital - la situazione generale e' profondamente cambiata...

venerdì 15 ottobre 2010

La grande lista dei miliardari cinesi: sono 100 o 500?

Zong Qinghou è l'uomo più ricco in Cina secondo ForbesAncora non è chiaro il numero degli uomini cinesi (e non solo, in lista abbondano anche le donne cinesi) che hanno la fortuna di possedere un patrimonio a 10 cifre. Almeno 10 cifre. In euro.

Contare miliardari è senza dubbio una scienza imperfetta. Contarli in Cina è scienza ancora meno esatta, in quanto motivi e incentivi a nascondere la propria ricchezza sono tanto più grandi.

Zong Qinghou, a cui tempo fa questo blog ha dedicato uno dei suoi ritratti cinesi, è l'uomo più ricco della Cina, secondo Forbes. Dopo di lui, sempre secondo Forbes, ci sono almeno altri 188 patrimoni miliardari in Cina. Ma Rupert Hoogewerf, l'uomo del The Hurun Report che ha compilava questa lista per Forbes, spiega che "il numero reale potrebbe essere più vicino a 400 o 500". Questo significa superare gli Stati Uniti.

Quando la Cina supererà ufficialmente gli Stati Uniti nel numero di Paperoni locali?

venerdì 1 ottobre 2010

Settembre 2010, grazie

Mese di rientri, Settembre. Dopo la pausa si ritorna a pensare, a parlare di Cina. I dati di traffico sono eccellenti: a settembre 2010 questo blog ha ricevuto 3801 graditissime visite. Grazie.

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venerdì 17 settembre 2010

Ritratti cinesi: Qimin Wang

Qimin WangPrima ballerina del Balletto Nazionale della Cina, Qimin Wang è una delle migliori ragazze cinesi che stanno facendosi strada con una gran carriera all'estero.

Molto giovane quando ha lasciato la Cina, Qimin Wang poco prima di essersi diplomata nel 1999 all'Accademia di danza di Pechino, aveva già vinto un premio speciale nella Paris International Ballet Competition.
Due anni dopo, a Mosca, Qimin Wang ha ricevuto la medaglia d'oro alla nona Competizione Internazionale di Balletto.

Sempre in giro per il mondo, Qimin Wang si è esibita con il Balletto di Hong Kong, il Royal Opera House nel Regno Unito e con il Balletto dell'Opera di Roma.

Qimin Wang è una ragazza cinese molto bella, molto brava, molto seria e con una grande e luminosa carriera che l'aspetta. Brava Qimin Wang!

lunedì 13 settembre 2010

Assicurazione salute in Cina

Ci sono sempre più italiani in Cina. Quasi tutti, sicuramente tutti quelli più avveduti, stipulano una assicurazione per la salute in Cina.

Per chi lavora in Cina questa è una pratica che dovrebbe interessare il datore di lavoro, chi si reca in viaggio in Cina deve occuparsene personalmente. In ogni caso, occore stipulare in Italia una assicurazione salute in Cina.

Ne esistono diverse molto solide e vantaggiose, alcune anche con convenzione con grosse strutture come il Parkway Health, questo consente di non anticipare nemmeno le spese.

L'assicurazione salute in Cina può coprire le spese per ricoveri, spese dentali, lenti e occhiali, visite mediche, diagnostica e anche farmaci.

E' possibile stipulare online una assicurazione salute in Cina, avendo chiaro a cosa si ha diritto: massimali, franchige, tipi di spese mediche, cliniche e centri convenzionati.

Raccomando vivamente di stipulare una assicurazione salute in Cina, altrimenti si è davvero canne al vento se succede qualcosa, soprattutto se non si parla la lingua locale. E' importante sceglierne una con il direct billing con ospedali e cliniche in convenzione, e con la possibilità di dialogare direttamente con un responsabile con lo stesso fuso orario Italiano/Cinese che si incarica poi di parlare con la sede centrale.

Il sistema assicurativo in Cina è piuttosto protetto e per le assicurazioni straniere è molto difficile entrare e vendere localmente, spesso devono affidarsi a fronting companies cinesi.

La migliore è Allianz Global Assistance, prima conosciuta come Mondial Assistance: è una grossa società di servizi e assicurazione viaggi. In Cina hanno la sede principale a Beijing e - per esempio - coprono Parkway Health. E' possibile chiedere un preventivo gratuito tutto online sul loro sito.

Devo dire che i processi di assistenza messi in piedi da Allianz Global Assistance sono ottimi!

venerdì 3 settembre 2010

Le cattive ragazze cinesi avranno la vita un po' più dura?

Le cattive ragazze cinesi potrebbero essere espulse dall'università.Da quest'anno accademico la vita sarà ancora più dura per le studentesse cinesi della Normale di Chongqing e della Normale del Sud-Ovest, anch’essa a Chongqing. Vita dura, ma solo per le cattive ragazze.

Fino a una ventina di anni fa, agli studenti universitari cinesi era proibito sposarsi e, in teoria almeno, anche avere rapporti sessuali pre-matrimoniali, questo in campus universitari che erano sì misti, ma si cercava in tutti i modi di manterenre casti. Questa idea poco realista, si è sbriciolata piano piano negli ultimi tempi, segnati da una rivoluzione sessuale in Cina di ampia portata. Ora le ragazze cinesi si concedono anche qualche piacere di troppo.

I tempi sono cambiati, e con loro anche le regole. Ora la Normale di Chongqing e la Normale del Sud-Ovest potranno espellere le studentesse cinesi delle due Università nel caso in cui abbiano "avventure sessuali di una notte", se verranno scoperte a fare le escort, o se si lasceranno mantenere da uomini sposati, diventando le loro concubine. La Normale del Sud-Ovest aggiunge anche fra i comportamenti punibili con l’espulsione l’avere relazioni con più membri dell’altro sesso, o "distruggere famiglie" avendo relazioni sessuali con uomini sposati.

QQ, uno dei più popolari portali e chat web cinesi, ha determinato con un sondaggio online come le misure adottate da questi atenei non riscuotano quasi nessun favore con il pubblico, che appare unanime nel considerare che, nella Cina di oggi, quello che fanno le studentesse cinesi a letto, morale o meno che sia, non riguarda altri che loro stesse, e non certo le loro università.

giovedì 2 settembre 2010

Ora i cinesi acquistano (tante) case all'estero

Ora i cinesi acquistano (tante) case all'estero: Canary Wharf a Londra è uno degli indirizzi preferiti.La notizia arriva in questi giorni quasi contemporaneamente sia dagli Stati Uniti che dal Regno Unito. I cinesi, quelli residenti in Cina, ora acquistano sempre più case all'estero. Immobili di pregio o case economiche, tutto ciò che può generare un ritorno è preso in esame.

I più importanti gruppi immobiliari americani avvertono che quest'anno i cinesi costituiranno il 16% della domanda nel mercato immobiliare degli Stati Uniti, raddoppiando rispetto all'anno scorso. Fonte dati O'Neill Group.

A Vancouver, la più cinese delle città canadesi, acquirenti dalla Cina, Hong Kong e Taiwan incluse, sono già la fetta dominante degli investitori stranieri.

A Londra infine, secondo la Knight Frank di Londra un terzo degli acquisti di case a Canary Wharf è a opera di cinesi, e si sta preparando il sorpasso sui russi.

mercoledì 1 settembre 2010

Agosto 2010, grazie

Ferragosto, Qi Xi, Bank holidays vari... no problem :-) I dati di traffico del mese appena concluso sono più che buoni: a agosto 2010 questo blog ha ricevuto 3123 graditissime visite. Grazie.

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sabato 28 agosto 2010

Sono cinesi i migliori clienti del Casinò di Venezia

Famoso anche in Cina, il Casinò di Venezia attrae molta clientela cinese.Il Casinò di Venezia ha la sua sede nobile sul Canal Grande, Cà Vendramin Calergi, una sede di gran lusso che fa sentire a proprio agio anche la clientela più sofisticata. Da tempo esiste un'altro casinò a Venezia, a Ca'Noghera in terraferma, un vero e proprio casinò all'americana che richiama non solo persone da tutta Italia ma anche da tutto il resto del mondo.

Curiosamente - ma non troppo - circa il 40 per cento dei clienti del Casinò di Venezia è di nazionalità cinese. Sono cinesi quindi circa 360 mila dei 900 mila clienti che ogni anno prendono d'assalto il Casinò a due passi dall'aeroporto, conti alla mano. Da dove vengono questi cinesi? Dall'Italia ovviamente, ma anche dagli stati esteri geograficamente vicini al Veneto, e pure dalla Cina stessa, turisti o viaggiatori d'affari cinesi che si concedono una pausa per una puntatina al Casinò, prediligendo il Mahjong, il Bingo o il Keno. Nella cultura cinese da sempre è radicato fortemente il gioco d'azzardo, ai cinesi senz'altro piace scommettere e vincere.

Già un anno fa al Casinò di Saint-Vincent è stata aperta una sala dedicata alla clientela cinese, anche a Venezia questo numero enorme di ospiti cinesi ha suggerito all'amministratore delegato Vittorio Ravà, fresco di nomina, di adeguare la politica aziendale alle mutate caratteristiche della clientela: giustamente al Casinò di Venezia si stanno attrezzando e nei locali della casa da gioco di Ca' Noghera apriranno tra poco un ristorante cinese di lusso. D'altra parte, a Macao i cinesi hanno già aperto il Venetian...

Sono cinesi, i migliori clienti del Casinò di Venezia.

venerdì 27 agosto 2010

La montatura italiana dei pomodori cinesi

Zuppa di pomodori cinesiLa guerra dell'oro rosso è tutta italiana, e come spesso capita in Italia, è una guerra tra poveri. Provo a raccontarla, per dire la mia sulle decine di articoli disarticolati che in questi giorni hanno raccontato l'ipotetica minaccia dell'invasione di pomodori dalla Cina.

L'antefatto: quest'anno in Campania vi è stata una produzione di pomodori superiore ai 66 milioni di quintali concordati a inizio stagione, e anche in Puglia c'è stato esubero, pari a cinque milioni di quintali. Quindi quest'anno l'Italia ha pomodori da vendere.
Come si sa, la sovrapproduzione determina un abbassamento dei prezzi, che a sua volta scatena le proteste dei produttori. Gioiscono invece le industrie conserviere, che grazie al surplus produttivo, comprano i pomodori di quest'anno a prezzi più bassi. E' una guerra tra poveri sul filo del centesimo di euro.

Il pomodoro cinese entra sullo scenario di questo scontro, come ulteriore elemento di speculazione se stiamo a sentire i produttori, gli agricoltori, o arma mediatica da utilizzare contro le industrie conserviere se ascoltiamo la campana degli industriali. Secondo questi ultimi, dalla Cina l'Italia importa solo concentrato, e non pomodoro fresco come qualcuno ha sostenuto, inoltre questo prodotto viene rilavorato dalle aziende italiane e poi venduto all'estero, nello specifico Nord Africa e del medio Oriente. Quindi non esiste alcuna invasione, sostengono gli imprenditori del settore conserviero, ma solo un tentativo di difendere la posizione in quei mercati dove altrimenti sarebbero scavalcati da imprese di altri Paesi.

Una storia triste, ma che c'azzecca prendersela con i pomodori cinesi?

giovedì 19 agosto 2010

Profitti in crescita per China Mobile

E' tempo di bilanci trimestrali, precisamente quelli del secondo trimestre 2010.

China Mobile, classificata come una tra le 10 società cinesi che sfonderanno in occidente, continua a macinare profitti trimestrali in crescita e performance migliori delle attese del mercato dove opera, ovvero telefonia mobile e accesso a Internet.
Il gruppo telefonico cinese ha registrato nel secondo trimestre 2010 utili in salita di quasi il 7%, raggiungendo 32,2 miliardi di yuan, pari alla formidabile cifra di circa 4,74 miliardi di dollari di utili in tre mesi! Lo scorso anno, stesso periodo, China Mobile ha portato a casa "solo" 30,1 miliardi di dollari (stime di Bloomberg citano 31,1 miliardi).

Nel primo semestre 2010 i profitti di China Mobile sono saliti a 57,64 miliardi di dollari e i ricavi complessivi si sono attestati a 229,82 miliardi di dollari (+7,9%). Sono numeri mostruosi, che paragonano la China Mobile alle grandi multinazionali mondiali operanti in tutti i principali mercati del mondo...

China Mobile

martedì 17 agosto 2010

Aumentano gli investimenti esteri in Cina

Investimenti esteri in Cina: Coca ColaCapita spesso di leggere o ascoltare discorsi su "l'invasione della Cina", che "ruba lavoro" e "invade il mercato con prodotti a basso costo". Come ogni opinione, anche queste sono assolutamente rispettabili e meritano ascolto ed analisi, in questo blog più volte infatti se ne è parlato. Mi chiedo però, se è vero che la Cina invade il mondo, come mai - e con tassi di crescita a due cifre - aumentano gli investimenti esteri in Cina? Forse, il mondo invade la Cina?

A luglio 2010 sono cresciuti del 29,2% gli investimenti esteri in Cina, per il dodicesimo mese consecutivo. Si parla di investimenti esteri diretti, soldi esteri che dal resto del mondo varcano il confine ed entrano in Cina in forma di investimento.

I dati diffusi oggi dal Ministero del Commercio cinese evidenziano a luglio un progresso del 29,2%, si tratta di 6,92 miliardi di dollari.

Considerando i primi 7 mesi del 2010, gli investimenti esteri in Cina di quest'anno (rispetto all'anno scorso) sono cresciuti del 20,7%, e hanno raggiunto il formidabile importo di 58,35 miliardi di dollari...

lunedì 16 agosto 2010

La Cina è la seconda economia mondiale, sorpasso ai danni del Giappone

Lo stemma nazionale della CinaL'economia del Giappone ha mostrato segni di sofferenza anche nel secondo trimestre di quest'anno, i deboli riscontri arrivati da Tokio hanno portato a un primo storico sorpasso della Cina come seconda economia mondiale ai danni del Giappone.

Come riportato oggi dal Cabinet Office del Giappone, i dati ufficiali evidenziano come il Pil nominale del Giappone risulta pari a 1.288 miliardi di dollari nei mesi da aprile a giugno, meno dei 1.339 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dalla Cina.

I giapponesi possono tirare un sospiro di sollievo guardando i dati su base semestrale, dove Tokio rimane invece ancora di poco avanti: prodotto interno lordo pari a 2.578,1 miliardi di dollari, contro i 2.532,5 miliardi di dollari di quello cinese. C'è poco da stare allegri però, secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale il sorpasso Cina-Giappone effettivo arriverà a fine anno.

In Giappone la situazione non è buona: nel secondo trimestre l'economia nipponica risulta in progresso dello 0,4 per cento annualizzato, ben al di sotto del +2,3% atteso dal mercato.

domenica 8 agosto 2010

Il grande balzo in avanti: con 1.500 miliardi di euro di riserve in contanti, la Cina è pronta a fare shopping in tutto il mondo. Italia inclusa?

Il grande balzo in avanti: con 1.500 miliardi di euro di riserve in contanti, la Cina è pronta a fare shopping in tutto il mondo. Italia inclusa?Non è una affatto una coincidenza che in ogni operazione finanziaria di questo periodo spunti il nome di businessman cinese, il più delle volte sconosciuto ai più, interessato all'affare e pronto ad acquisire il controllo. Qualche volta si tratta di bufale messe in piedi ad arte, come la strana storia tra Prada e Lu Qiang, ma nella maggior parte dei casi si fa sul serio.

Mentre in Italia si favoleggia di offerte cinesi per l'AS Roma, è da poco scoppiata una bomba sul mondo del calcio inglese con la forza di una delle saette da fuori area tirate dal capitano Steven Gerrard: se dovesse davvero andare a buon fine la vendita del Liverpool FC all'uomo d'affari di Hong Kong Kenny Huang e alla China Investment Corporation (CIC) che dice di avere alle spalle, sarà inevitabilmente la fine della eterna sufficienza con cui gli occidentali guardano i cinesi.

Lo shock di questa notizia deriva dal fatto che la CIC è, a tutti i fini pratici, emanazione finanziaria del governo cinese. E il governo cinese è un governo che, a differenza della maggior parte degli altri che stanno lottando sotto montagne di debiti, ha enormi quantità di ricchezza. Le aziende statali cinesi sono troppo ricche. Così si chiede facilmente se il boccone Liverpool FC sia solo uno spuntino, un antipasto che precede l'acquisizione di altre ben più importanti e centrali società britanniche ed europee. E se così fosse, perchè gli europei dovrebbero essere preoccupati?

La risposta alla prima domanda è che, sì, un sacco di attività europee e occidentali rischiano di essere acquisite da gruppi cinesi. Mentre Li Ka Shing sta comprando la rete Edf in Gran Bretagna, recentemente la casa automobilistica cinese Geely Holding ha completato l'acquisto di Volvo. Geely è anche in corsa per acquistare Manganese Bronze, il produttore dei mitici taxi neri di Londra. E... no, non bisogna essere timorosi: i cinesi devono essere ben accolti.

La Cina e le sue grandi imprese, hanno guadagnato enormi quantità di denaro semplicemente producendo in paesi in via di sviluppo e vendendo in paesi sviluppati. Se da una parte questo ha causato perdita di posti di lavoro, dall'altra ha senza dubbio favorito e fatto risparmiare ogni giorno noi consumatori.

La manodopera a basso costo in Cina ha fatto sì che che i prezzi di molti beni per la casa, dai frigoriferi ai televisori, siano drasticamente calati negli ultimi anni. Questo sta comportando, da stime ufficiali, un risparmio annuo di circa 700 euro per famiglia europea. Quando si gira tra gli scaffali con i forni a microonde di diverse marche in esposizione, con buona probabilità molti di questi sono stati prodotti dalla stessa azienda, la Guangdong Galanz. Già nel 2004 la Guandgong Galanz produceva il 40 per cento di tutti i microonde venduti nel mondo!

Ma, mentre i consumatori si godono i loro gadget domestici a buon mercato, pagano un altro prezzo a lungo termine. Gli occidentali hanno speso miliardi per acquistare le merci cinesi, ma la Cina ha finora acquistato ben poco dall'occidente. Ciò significa che le imprese cinesi e il governo cinese hanno accumulato un mucchio enorme di valuta estera. Riserve di liquidità estera che il governo cinese considera in 1.500 miliardi di euro, quasi il doppio della dimensione del debito nazionale di un paese europeo e senz'altro più della sua intera produzione economica annuale.

Il governo cinese ha un problema, un bel problema che vorrebbe avere chiunque: tanti soldi da spendere e far fruttare. E' partita la campagna acquisti.

venerdì 6 agosto 2010

La bellezza e il fascino femminile in Cina

Ragazza cineseIl 9 settembre 1975 la morte di Mao Zedong annuncia la definitiva fine di un'era, l'inizio della politica della porta aperta e delle riforme economiche in Cina. La prima rivista di moda cinese, Shizuang, o Fashion, è stata pubblicata a Pechino nel 1979. Da quel giorno le cose sono profondamente cambiate, le cinesi sono sempre state ricettive e in questi anni è stata incessante la voglia di sperimentazione degli stili della moda occidentale da parte delle esponenti del gentil sesso in Cina. Con il passare del tempo è cresciuto nella media delle ragazze cinesi l'interesse per l'aspetto personale, la bellezza e la cultura. Cultura consumistica.

In Cina oggi, la bellezza femminile è diventata un business come nel resto del mondo, in una rinnovata importanza dell'espressione del corpo e degli ideali di genere. Il consumismo ha fornito una arena alternativa per la femminilità al di fuori dei soliti canoni sociali.

Tuttavia, una dicotomia tra la natura, la tradizione e la Cina da un lato, e la cultura, la modernità e l'Occidente, dall'altro, può essere considerata alla base della cultura cinese contemporanea dei consumatori. Mentre in Cina le donne cinesi sono invitate a farsi 'moderne', sexy e seducenti, sono anche spinte a ricordare i valori tradizionali presenti nella cultura cinese, come la castità e la sottomissione al ruolo di casalinghe angeli del focolare. Uno scenario non molto diverso da quello del passato e presente italiano. Tornando alla Cina, la tensione tra questi due ideali è espressa ripetutamente nelle pubblicità sulle riviste femminili. Ad esempio, mentre le pubblicità di lingerie ritragono donne disinibite con belle curve naturali che simboleggiano la modernità e la civiltà occidentale, le inserzioni sui prodotti per la cura della pelle tendono a basarsi su immagini di ragazza cinese casta, remissiva, che indossa abiti tradizionali cinesi in ambiente domestico.

La crescente popolarità dei concorsi di bellezza in Cina, rivela un conflitto tra il desiderio di abbracciare una tolleranza occidentale verso attività una volta soppresse perchè borghesi e decadenti, e il bisogno di giustificare i concorsi e fornire nuovi modelli di ruolo per le donne. A monte di tutto questo, rimane un forte accento posto sulla bellezza dei modi e sull'istruzione oltre che sull'aspetto, questo ricorda gli ideali tradizionali cinesi della virtù interiore e il talento delle donne considerate belle.

L'esportazione in Cina di prodotti di intrattenimento americani come film, musica e MTV, con lo scopo di aprire i mercati per i prodotti di bellezza occidentali, si riflettono nel rapido cambiamento delle donne cinesi negli ultimi anni. Come risultato, i processi di globalizzazione sono implicati anche nella creazione di un nuovo business, la chirurgia estetica in Cina. Le pratiche più popolari tra le ragazze cinesi includono tipicamente gli ingrandimenti del seno, le procedure di sbiancamento della pelle, l'allungamento degli arti e il ritocco delle palpebre. Altri interventi di chirurgia estetica che stanno diventando sempre più popolari in Cina sono il ritocco del naso e degli occhi per conformarli alle apparenze occidentali. Gli ideali di bellezza e fascino femminile nella cultura contemporanea cinese quindi stanno cambiando come sta cambiando la Cina, che da una società chiusa socialista sta diventando una grande cultura consumistica globalizzata. Forse la più grande.

Ragazze cinesi

lunedì 2 agosto 2010

Karate Kid 2010, il trailer e le curiosità

Karate Kid, la leggenda continua nel 2010! I protagonisti di questo graditissimo ritorno sono Jaden Smith, il bravissimo figlio di Will Smith (il produttore di questo film), e la leggenda vivente Jackie Chan. Ho avuto modo di vedere questa pellicola e vi assicuro che la prova di Jackie Chan è da Oscar, non fa rimpiangere il mitico Per vincere domani del 1984 (Dai la cera, togli la cera...). Il cinema cinese si incontra con Hollywood e, per una volta, un sequel è all'altezza del suo predecessore...



Dre Parker (Jaden Smith) è un ragazzino di colore che vive con la madre a Detroit. Le cose cambiano quando la madre si trasferisce con lui in Cina per lavoro: il primo giorno di scuola il giovane Dre Parker si prende una cotta per la compagna di classe Mei Ying; il sentimento è ricambiato, ma si mette in mezzo il bullo Cheng. Dopo una serie di angherie, Dre trova finalmente il suo mentore: è il tuttofare della scuola Mr. Han (Jackie Chan), che in realtà è un maestro di kung-fu...

La trama contiene diversi omaggi al film originale del 1984, inclusa una variazione della famosa scena in cui il protagonista cattura una mosca con le bacchette. Essendo il film ambientato in Cina, a dispetto del titolo, i protagonisti praticano il Kung fu. Da non perdere!

Karate Kid 2010, la leggenda continua! Il trailer e tutte le curiosità sono in questo articolo.

domenica 1 agosto 2010

Luglio 2010, grazie

Luglio, col bene che ti voglio... I dati di traffico del mese appena concluso sono più che buoni: a luglio 2010 questo blog ha ricevuto 2840 graditissime visite. Grazie.

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venerdì 30 luglio 2010

Li Ka Shing compra la rete Edf in Gran Bretagna

Li Ka Shing compra la rete Edf in Gran BretagnaEnnesimo colpo da maestro del miliardario cinese "Superman" Li Ka Shing. Alla guida di un consorzio che ha le sue radici a Hong Kong, ha piazzato una offerta irrevocabile da quasi 7 miliardi di euro, per rilevare dal colosso francese dell'energia Edf (Electricite de France) la sua rete elettrica di distribuzione in Gran Bretagna.

Il consorzio è formato da Cheung Kong Infrastructure, Hong Kong Electric e Li Ka Shing Foundation.

sabato 24 luglio 2010

E' in Cina la diga più grande del mondo

E' in Cina la diga più grande del mondoE' senz'altro una tra le più grandi opere architettoniche al mondo, definita da qualcuno con orgoglio la grande muraglia del terzo millennio, così immensa da essere una delle pochissime costruzioni dell’uomo visibili dallo spazio. La diga delle tre gole, nella provincia dello Hubei in Cina, è la diga più grande del mondo.

I numeri sono impressionanti, lunga 2,3 km ed alta 185 metri (come la torre Eiffel...), taglia in due il fiume più lungo del continente e il terzo del mondo, lo Yangtze (6.300 km) nella provincia centrale dello Hubei, creando un invaso di 1.084 km quadrati di superficie che si estende per oltre 600 km, un vero e proprio mare artificiale! E' costata 21 miliardi di euro, ed è stata costruita da una squadra di 25 mila uomini. Soprende che, per far spazio alle acque, siano state spostate le case di oltre un milione di persone.

Il complesso idroelettrico della diga delle tre gole produce circa 85 miliardi di kw di energia all’anno, grazie all’impiego di 26 generatori: questo è un potenziale elettrico da non sottovalutare, per un paese come la Cina alla ricerca di fonti non inquinanti per soddisfare una sete di energia che cresce del 10% l’anno e che dipende ancora in buona misura dal carbone.

Questo gigantesco bacino, creato artificialmente dalla diga, permette di controllare le alluvioni che in passato hanno seminato morte e distruzione nella valle dello Yangtze (il grande fiume azzurro). Inoltre, la diga facilita la navigazione sull'alto corso del fiume e a valle attraverso un complesso sistema di chiuse ed ascensori che consente il passaggio di navi fino a 10.000 tonnellate di stazza. Il flusso di rilascio della diga delle tre gole è di centomila metri cubi di acqua al secondo.

Leggi anche...
- E' in Cina il ponte più lungo del mondo
- Il ponte più lungo del mondo sarà in Cina (un altro!)

E' in Cina la diga più grande del mondo

giovedì 15 luglio 2010

L'Agricultural Bank of China si quota in borsa a Shanghai e Hong Kong

In Borsa in Cina, in questi giorni stanno approdando nuove matricole di lusso. Debutta Agricultural Bank of China, AgBank, alla Borsa di Shanghai: nel primo giorno di contrattazioni, il titolo della banca cinese controllata dal governo di Pechino ha segnato un rialzo del 2,2% rispetto al prezzo di collocamento. AgBank sarà trattata anche sulla piazza borsistica di Hong Kong. Con il doppio sbarco a Shanghai e Hong Kong l'istituto cinese punta a raccogliere 22,1 miliardi di dollari mettendo a segno la più grande offerta pubblica mai realizzata, dopo l'Ipo da 21,9 miliardi effettuata nel 2006 da Industrial & Commercial Bank of China.

L'Agricultural Bank of China si quota in borsa a Shanghai e Hong Kong

mercoledì 14 luglio 2010

Shantou

Shantou
Shantou, quasi 5 milioni di abitanti, una delle aree più densamente popolate della Cina, si trova nella provicia costiera orientale del Guangdong. Il nome Shantou ricorda quello di una piattaforma per cannoni chiamata Sha Shan Tou Pao Tai, che fu costruita proprio in questo villaggio durante il diciassettesimo secolo.

Shantou è conosciuta come porta delle montagne Nanling orientali, e hub di comunicazione del sud-est della Cina, grazie alla sua posizione geografica vantaggiosa.

Negli ultimi anni, diciamo a partire dai primi anni novanta, Shantou ha avuto uno sviluppo economico e politico importante, è diventata città-prefettura e amministra l'intera area metropolitana che conta sei distretti con status di contea, e due città amministrate per conto della provincia.

In questo blog:
- Shantou
- Guangdong

Da ChinaItaly.info:
- Destinazioni in Cina

Da TripVinz.com:
- Guangdong
- Cina

Per saperne di più:
- Shantou
- Hotel Guangdong
- Hotel Cina

Come Shenzhen, Xiamen e Zhuhai, anche Shantou è una delle Zone Economiche Speciali della Repubblica Popolare Cinese, stabilite a partire dal 1980. Shanthou però non ha ancora raggiunto gli stessi risultati economici conseguiti dalle altre ZES.

A Shantou si può arrivare anche in aereo, atterrando al locale aeroporto Waisha (SWA).

Da vedere a Shantou
L'ex residenza di Ci Chen Hong (陈慈黉故居 Chencihong Guju);
L'isola di Nan'ao (南澳岛 Nanao Dao), valutata dalla rivista National Geographic come la più bella isola della regione del Guangdong;
Il Palazzo-tempio della dea Matsu (老妈宫 Laoma Gong);
Il tempio dell'imperatore Guan (关帝庙 Guandi Miao) dedicato a Guan Yu;
Il monumento al Tropico del Cancro (北回归线标志塔 Beihuiguixian Biaozhita), il Tropico del Cancro passa a 20 chilometri da Shantou.

Buon viaggio a Shantou!

Shantou

martedì 13 luglio 2010

Il Pil della Cina cresce ancora

Il Pil della Cina cresce ancoraNel secondo trimestre 2010 il Pil della Cina ha segnato un robusto +10,3%, le attese indicavano un rialzo del 10,5%. A parte lo scostamento con le previsioni, è comunque meno del risultato del primo trimestre di quest'anno, in cui la crescita è arrivata all'11,9%, secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica. C'è stanto un rallentamento anche rispetto agli ultimi tre mesi del 2009, quando la crescita era stata del 10,7%. In totale, nel primo semestre 2010 il Pil è cresciuto dell'11,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente.
Qualcuno potrebbe dire che la crescita dell'Impero di mezzo rallenta rispetto alle previsioni, ma se pensiamo ai dati sul Pil degli altri paesi del mondo, a partire dall'Italia...

lunedì 12 luglio 2010

Prada non ha niente a che fare con Lu Qiang!

Prada non ha niente a che fare con Lu Qiang!E' arrivata secca e forte la smentita di Prada alle indiscrezioni di stampa cinesi e italiane circa la presenza - o quantomeno l'interesse a entrare - nel suo azionariato del noto finanziere cinese Lu Qiang. Da più parti è arrivata voce di un ingresso in grande stile con una quota del 13% del capitale, acquisita nel corso degli ultimi due anni.

Prada ha smentito la notizia rimarcando come il 94,89 per cento del capitale è detenuto dalla famiglia Prada e da Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada, mentre il residuo 5,11 per cento dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Fine delle suggestive ipotesi che hanno fatto pensare a Prada un po' più cinese.

Lu Qiang però non è un tipo da sottovalutare. Chairman di Foxtown (Foxcity), questo magnate cinese è un personaggio veramente interessante, di cui leggerete presto nella rubrica ritratti cinesi.

domenica 11 luglio 2010

Harrod's apre a Shanghai?

Harrod's apre a Shanghai?C'è una via del business del lusso che muove da Knightsbridge, elegante quartiere di Londra, e punta con decisione a Shanghai. Harrod's potrebbe esportare il suo rinomato marchio legato al concetto di shopping di lusso, e aprire un nuovo flagship store - il primo fuori Londra - a Shanghai.

Sono lontani, per l'esattezza 176 anni, i tempi in cui questa drogheria aprì per la prima volta i suoi battenti. 176 anni dopo Harrod's è diventato tempio assoluto di quanto più esclusivo ci sia sul mercato. Dal gioiello al salame, dallo spillo all'elefante.

Harrod's ora è di proprietà dei fondi finanziari appartenenti alla famiglia reale del Qatar, e l'amministratore Michael Ward ha svelato in questi giorni il nuovo programma, che segue una logica ferrea: "Possiamo avere successo in altre aree del mondo. In Cina soprattutto...".

Il destino asiatico di Harrod's non nasce per caso, ma da una considerazione che si legge nei numeri di vendita. In questi ultimi anni duri un solo popolo ha aumentato del 125% le visite nel palazzo di Knightsbridge: i cinesi. E quindi per evitar loro l'incomodo del viaggio, pare sensato portare laggiù la decadente food hall e i brand dell'opulenza occidentale. Con la benedizione degli sceicchi del Qatar, un mito che un tempo parlava solo inglese, ora giustamente si adegua al mandarino.

sabato 10 luglio 2010

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?Negli ultimi anni, la geografia economica dei consumi è cambiata drasticamente. Gli Stati Uniti hanno consumato fino alla caduta della loro economia. Afflitti da debiti e sempre più dipendenti dalla forza militare per proteggere il loro stile di vita, gli americani - veri superconsumer di un mondo che ora non esiste più - hanno avuto una "indigestione". A completare il disastro l'Europa, troppo vecchia e conservatrice per recuperare il gioco.

La situazione per i produttori globali, grossi marchi di vendita al consumo e catene di ristoranti, si è fatta critica e tutto il sistema ha scommesso sullo stimolo ai consumi del mercato cinese. Shanghai è stata la testa di ponte. Mentre i media, i'informazione, le lobby puntavano a Pechino, e tutta l'industria manufatturiera correva nel Guangdong, i giganti del commercio al dettaglio quasi sempre hanno scelto Shanghai per entrare in Cina, e ne hanno fatto il loro quartier generale aprendo i loro primi e più importanti flagship store. Da Kentucky Fried Chicken, McDonald's e Starbucks a Louis Vuitton, Gucci e Chanel, marchi internazionali che hanno reso la città di Shanghai un gigantesco centro commerciale a cielo aperto. Shanghai è diventata la più grande, più ricca, globalizzata e moderna città della Cina, che ospita le boutique più lussuose, gli edifici più alti, il secondo porto più trafficato del mondo e un esercito agguerrito di rappresentanti di commercio internazionale, che cercano disperatamente di vendere lo stile di vita dei consumatori occidentali ai locali cittadini cinesi.

I consumatori cinesi non hanno mai avuto tante opzioni come oggi. L'americana Wal-Mart, la francese Carrefour, l'inglese Tesco e la giapponese Ito Yokado si stanno espandendo in Cina, più velocemente che in qualsiasi altro paese. Ogni anno, si aprono centinaia di nuovi negozi, con l'aspettativa di crescita della domanda dei migranti rurali entrati in città e che si fanno man mano strada nella classe media. I giovani abitanti delle città cinesi sono entusiasti di cibarsi con patatine fritte, hamburger e pollo fritto come lo sono le loro controparti a New York o Londra. Quando il primo KFC ha aperto vicino a Piazza Tienanmen nel 1987, è stato visto dai pechinesi come un posto dove avere una romantica ed esotica esperienza culinaria occidentale. Oggi, più di 20 anni dopo, KFC in Cina ha 2.000 punti vendita in 400 città, che impiegano 200.000 persone, il che la rende facilmente la più grande catena di ristoranti in Cina. In più o meno lo stesso periodo, McDonald's è cresciuta in Cina da 1 ristorante a 800. Segni tangibili che l'invasione della Cina che i giganti mondiali del consumo stanno conducendo non si fermerà a Shanghai, ma sta penetrando al cuore dell'Impero di mezzo modificandone radicalmente e definitivamente la cultura e lo stile di vita. Peccato.

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?

venerdì 9 luglio 2010

Record di visite al padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai

Record di visite al padiglione italiano a Expo 2010 ShanghaiDue milioni e mezzo di visite in cinquanta giorni: dall'apertura, 50mila visitatori al giorno hanno scelto di attraversare le sale del padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai. Si sono registrate punte di sei ore di tempo di attesa all'ingresso, per entrare.

Il padiglione italiano all'Esposizione universale 2010 di Shanghai ha un'area espositiva di 7.800 metri quatri, e diciotto metri di altezza.

Nei primi 50 giorni di apertura sono stati accreditati 800 giornalisti in rappresentanza di 350 testate provenienti da tutto il mondo. Questo traffico Media ha generato 1500 uscite su giornali e riviste cinesi e internazionali. Ben 70 tv cinesi e internazionali hanno girato dei servizi all'interno del padiglione italiano. Dal punto di vista della visibilità ed esposizione del "marchio Italia" questi numeri sono un autentico successo.

A livello di relazioni internazionali, il padiglione italiano è stato altrettanto utilissimo: oltre 40 tra primi ministri e capi di stato di governi stranieri, 10 famiglie reali e più di 150 membri in carica del Partito Comunista Cinese sono stati in visita ufficiale al padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai.

giovedì 8 luglio 2010

L'export della Cina cresce a giugno 2010 oltre le attese

L'export della Cina cresce a giugno 2010 oltre le atteseNel mese di giugno 2010 le esportazioni cinesi hanno registrato un incremento del 43,3 per cento rispetto a un anno prima, superando ampiamente le attese di mercato.

Perfettamente in linea con le stime invece il dato relativo alle importazioni in Cina provenienti dal resto del mondo, aumentate del 34 per cento.

Fa impressione il dato sul surplus commerciale, salito quindi a 20 miliardi di dollari, il valore più elevato da nove mesi.

venerdì 2 luglio 2010

Già 20 milioni di visitatori a Expo 2010 Shanghai!

Expo 2010 ShanghaiIn meno di due mesi di vita, Expo 2010 Shanghai ha già superato la soglia dei 20 milioni di visitatori.

L'Esposizione universale di Shanghai 2010 è stata inaugurata il 1 maggio e già il 5 giugno ha superato i 10 milioni di visitatori, secondo 'Ufficio di coordinamento dell'Expo di Shanghai. I numeri destano impressione: la punta massima giornaliera à stata toccata sabato 26 giugno, con 553mila presenze.

Le previsioni di affluenza per i mesi estivi sono alte e si pensa che per la data di chiusura prevista, il 31 ottobre, sarà sicuramente raggiunto l'obiettivo annunciato: 70 milioni di visitatori.

giovedì 1 luglio 2010

Giugno 2010, grazie

I mondiali di calcio (che la Cina non gioca), la bella stagione, i ponti... giugno non è stato un mese "semplice". I dati di traffico del mese appena concluso però non sono male: a giugno 2010 questo blog ha ricevuto 3105 graditissime visite. Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Giugno 2010

sabato 19 giugno 2010

C come Cina: A come...

Assicurazioni in Cina
Il settore assicurativo cinese è rimasto fermo fino al 1980. Si è ripreso dopo 20 anni di sospensione quando la Società d’assicurazione del popolo cinese si è trasformata da un dipartimento governativo in una società specializzata, costituendo la società generale e le filiali sul territorio. Attualmente in Cina esistono oltre 70 mila società, organizzazioni d’intermediazione e agenzie di assicurazione.

venerdì 18 giugno 2010

C come Cina: B come...

Biglietto da visita
Il biglietto da visita, o mingpian, è molto importante in Cina, ed esserne sprovvisti in occasioni ufficiali può essere fonte d’imbarazzo. Meglio stamparlo in formato standard, a doppia facciata e in doppi caratteri, occidentali e cinesi, mettendoci il logo dell’azienda, nome e contatti, compreso anche il numero di cellulare e il proprio job title.

giovedì 17 giugno 2010

C come Cina: C come...

Capodanno cinese
Per tutti i Cinesi la festa della Primavera è molto importante. In questa ricorrenza in Cina chiudono le fabbriche per almeno una settimana e i Cinesi che lavorano nelle grandi città raggiungono le famiglie nelle città natali. E' la vera festa della famiglia, come il nostro Natale. Questa ricorrenza, però, non cade ogni anno nello stesso giorno, perchè il calendario tradizionale dei Cinesi si basa sui cicli della luna e la festa coincide con il primo giorno di questo calendario, il "capodanno cinese".

Chengdu
I Sichuanesi, gli abitanti della regione che ha Chengdu come capoluogo, hanno fama di essere molto irruenti e le donne del posto sono soprannominate là meizi, "spice girls". Quando assaggerai la piccantissima cucina di Chengdu saprai anche tu che l'antico proverbio cinese ha ragione: La Cina è il posto del cibo, ma Chengdu è il posto dei sapori.

Cina
In cinese, la Cina si chiama Zhong Guo. Guo vuol dire "Paese", Zhong significa "centro", "in mezzo". I Cinesi ritenevano, e probabilmente ritengono tutt'oggi, la Cina il Paese al centro del mondo.

Cucina
Un antico proverbio cinese, di origine cantonese, dice che si può mangiare tutto quello che vola, nuota, striscia e cammina.
Questo è vero soprattutto nella cucina cantonese, più che nel resto della sterminata tradizione gastronomica della cucina cinese.

mercoledì 16 giugno 2010

C come Cina: D come...

Divisioni amministrative
La Cina è divisa in 3 municipalità, 23 provincie e 5 regioni autonome.

martedì 15 giugno 2010

Il mausoleo del dittatore Chiang Kai-shek di Taiwan

Ecco il Mausoleo del dittatore Chiang Kai-shek di Taiwan, nella sua monumentale e grandiosa imponenza.

Il mausoleo del dittatore Chiang Kai-shek di Taiwan
Gli abitanti locali non amano molto questo luogo, per ovvie ragioni storiche, ma al turista è consigliato visitarlo soprattutto verso le 18h00, quando avviene la suggestiva - per quanto ormai semplicemente turistica - cerimonia del cambio della guardia con annesso ammaina bandiera.

Il mausoleo del dittatore Chiang Kai-shek di Taiwan
Nella sua magnificenza ed opulenza questa enorme piazza con mauseoleo, teatro e sala da concerto, è comunque il simbolo di un passato che Taipei, e l'isola di Taiwan in generale, non possono dimenticare.

giovedì 10 giugno 2010

C come Cina: G come...

Guangzhou
Una singolare legge emanata l'1 gennaio 2007 vieta in tutta la città di Guangzhou la circolazione di moto e scooter, per prevenire la microcriminalità e contenere gli alti tassi di smog da monossido di carbonio.

sabato 5 giugno 2010

C come Cina: H come...

Hangzhou
Hangzhou ha investito nell'istruzione come poche città al mondo, infatti vanta ben 15 università, di cui 8 politecnici.

Harbin
L'inverno a Harbin è molto rigido, con temperatura media a gennaio intorno ai -20°C e minime anche inferiori ai -40°C. L'estate è breve, mite (media di luglio 23°C) e piovosa. Harbin, grazie al clima invernale propizio, ospita il Festival Internazionale delle sculture ghiacciate.

Hong Kong
Nel 1997, quando lasciarono definitivamente Hong Kong, gli Inglesi si portarono via anche la bandiera britannica. Dovendo trovare un altro simbolo che rappresentasse la nuova bandiera, la neonata Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong scelse la Bauhinia blakeana, una pianta che si trova unicamente sul territorio di Hong Kong.

giovedì 3 giugno 2010

C come Cina: L come...

Lingua cinese
La lingua cinese è più semplice di quanto comunemente si pensi. Non esistono gli articoli, e tutti i nomi e gli aggettivi cinesi non variano nel genere e nel numero. Nei pronomi, che non variano nel genere, non c'è differenza tra la forma soggetto e le forme complemento. In cinese i verbi non hanno coniugazioni, per cui si usano solo all'infinito.

Luoyang
Nessun visitatore a Luoyang dovrebbe fare a meno di assaggiare il cosiddetto "banchetto acquatico". I piatti principali di questo pasto costituito da ben 24 portate sono le zuppe, che vengono servite alla velocità dell'"acqua corrente" - da cui il nome.

martedì 1 giugno 2010

Maggio 2010, grazie

In decisa crescita, i dati di traffico del mese appena concluso. Grazie anche all'ondata di interesse sull'Expo 2010 Shanghai, a maggio 2010 questo blog ha ricevuto 3377 graditissime visite. Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Maggio 2010

domenica 30 maggio 2010

C come Cina: M come...

Macao
In linea di massima Macao è molto più economica di Hong Kong. Se possibile, meglio evitare di visitarla durante i weekend, quando le tariffe alberghiere aumentano considerevolmente e anche i traghetti costano di più.

Il Gran Lisboa Hotel a Macao, aperto nel 2007.
Mentire
Per i Cinesi mentire non è negativo. Si mente per non mettere a disagio l'interlocutore, o per fargli piacere. Difficilmente un Cinese esprimerà il suo pensiero con uno sconosciuto, ma dirà ciò che la situazione impone. Se un Cinese conosciuto occasionalmente vi dice di andare a trovarlo quando andrete nella sua città, non prendetelo per un invito. E' solamente un modo per essere gentili. E se quando andrete nella sua città lo chiamerete, lo metterete in imbarazzo e verosimilmente, se può, si inventerà qualche scusa per non incontrarvi.

Minoranze nazionali
La popolazione cinese è composta per circa 94% dagli Han. Il rimanente è costituito da altri 55 gruppi etnici, chiamati minoranze nazionali.

Modestia
La modestia è una delle virtù della cultura Cinese. Il cinese, quando racconta di se stesso, parla in terza persona. Evita e deride il protagonismo. Nella conversazione, anche se coltissimo tace ed ascolta, anche su argomenti sui quali è esperto. Ti darà sempre ragione anche se hai torto. L'occidentale in genere (soprattutto gli italiani...), spesso si presenta competente in tutto sovente facendo discorsi senza senso e fuori luogo per ottenere stima e ammirazione. Anche se dimostra meraviglia, in realtà il Cinese disprezza questi modi di fare. Il Cinese parla di stesso con umiltà mentre tende a magnificare gli altri.

martedì 25 maggio 2010

C come Cina: N come...

Ningbo
Ningbo è nota soprattutto per i suoi piatti a base di pesce. Assaggiali nei locali situati vicino al terminal dei traghetti e nella zona tra Kaiming Jie e Jiefang Nanlu.

NO!
I cinesi non dicono mai brutalmente di "no". Agli occhi di noi occidentali i Cinesi sembrano enigmaticici. In effetti lo sono! Non necessariamente ciò che un Cinese dice rispetta veramente il suo pensiero. E' semplice: devi capirlo non da ciò che dice, ma da quello che fa, perchè i Cinesi parlano con i fatti. In ogni caso, tieni presente che difficilmente un Cinese avrà un atteggiamento negativo, in una relazione interpersonale. Ad esempio, se le condizioni gli permettono di farlo, non rifiuterà un invito a pranzo ma ti dirà che... ti farà sapere.

Nome
All'Università, quasi tutti i Cinesi prendono anche un nome occidentale. Averne uno è molto comune in Cina tra i giovani che frequentano stranieri. Questo aiuta i rapporti perchè per uno straniero è molto difficile pronunciare e ricordare i nomi cinesi. Quando conosci un Cinese, chiedigli qual è il nome "occidentale" che si è scelto.

giovedì 20 maggio 2010

C come Cina: O come...

Oroscopo cinese
L’oroscopo cinese è associato al calendario lunare cinese, che vide la luce nel 2637 a.C. grazie all’imperatore Huang Ti. Il capodanno cinese inizia con la prima luna nuova dell’anno che si forma nel segno dell’Aquario.
Il sistema zodiacale è composto da un ciclo di 60 anni, suddiviso in cinque cicli di 12 anni ciascuno. Ora siamo nel settantottesimo ciclo, cominciato nel febbraio 1984 che si concluderà nel febbraio 2044.
Il succedersi dei segni lungo l’arco dell’anno segue l’avvicendarsi delle lune nuove.

martedì 18 maggio 2010

C come Cina: P come...

Pechino
Nei pressi delle strade principali e nei vicoli di Pechino si cela un mondo brulicante di bancarelle che vendono cibo fumante e di ristorantini che fervono di attività. Non essere schizzinoso e assaggia ciò che mangia quotidianamente la maggior parte degli abitanti della capitale!

Presentazioni
In Cina le presentazioni sono molto importanti. La "cerimonia" della consegna dei biglietti da visita è un momento che richiede attenzione e serietà.
E’ importante il modo in cui si consegna il biglietto da visita, sempre con due mani e con il nome rivolto verso la persona a cui ci si presenta, con il capo chino in segno di rispetto.
Analogo è il modo in cui si riceve, sempre con due mani e sempre con il capo chino.
Infine, è molto importante il posto dove si mette il biglietto da visita una volta ricevuto: evita assolutamente di riporlo nel portafogli e poi nella tasca posteriore dei pantaloni, questo è un atteggiamento considerato sconveniente e anche offensivo.
In Cina i biglietti da visita sono double-face, da una parte sono scritti in inglese mentre dall’altra c’è la versione cinese. Capita, a noi occidentali, di non essere sicuri di quello che ci hanno scritto nella versione in cinese. Per i cinesi il problema è lo stesso in quanto, se sono sicuri di quello che c’è scritto in cinese, la versione inglese è generalmente a loro non conosciuta. Questo porta spesso a leggere titoli un po’ improbabili, tradotti in modo curioso o con errori, che però non pregiudicano la comprensione di che ruolo abbia l'interlocutore.

Puntualità
Generalmente i Cinesi sono puntuali. Arrivare in ritardo è considerato un gesto di maleducazione. Se arrivi in ritardo a un appuntamento, ricorda, come prima cosa, di scusarti per quanto avvenuto rinnovando il tuo rispetto verso chi ti ha aspettato.

sabato 15 maggio 2010

Il Taipei 101 di Taiwan

Il Taipei 101 di Taiwan, ovvero quello che fino a pochissimo tempo fa era considerato il grattacielo più alto del mondo, si trova nel centro moderno della città di Taipei.

Il Taipei 101 di Taiwan
Vale la pena visitrarlo e "scalarlo" per arrivare al suo osservatorio che, in giornate limpide, offre una vista davvero interessante.

Il Taipei 101 di Taiwan di notte
Un simbolo di modernità, nel bene e nel male: la visita a Taiwan non si può considerare completa senza il Taipei 101.

L'interno del Taipei 101 di Taiwan