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lunedì 2 agosto 2010

Karate Kid 2010, il trailer e le curiosità

Karate Kid, la leggenda continua nel 2010! I protagonisti di questo graditissimo ritorno sono Jaden Smith, il bravissimo figlio di Will Smith (il produttore di questo film), e la leggenda vivente Jackie Chan. Ho avuto modo di vedere questa pellicola e vi assicuro che la prova di Jackie Chan è da Oscar, non fa rimpiangere il mitico Per vincere domani del 1984 (Dai la cera, togli la cera...). Il cinema cinese si incontra con Hollywood e, per una volta, un sequel è all'altezza del suo predecessore...



Dre Parker (Jaden Smith) è un ragazzino di colore che vive con la madre a Detroit. Le cose cambiano quando la madre si trasferisce con lui in Cina per lavoro: il primo giorno di scuola il giovane Dre Parker si prende una cotta per la compagna di classe Mei Ying; il sentimento è ricambiato, ma si mette in mezzo il bullo Cheng. Dopo una serie di angherie, Dre trova finalmente il suo mentore: è il tuttofare della scuola Mr. Han (Jackie Chan), che in realtà è un maestro di kung-fu...

La trama contiene diversi omaggi al film originale del 1984, inclusa una variazione della famosa scena in cui il protagonista cattura una mosca con le bacchette. Essendo il film ambientato in Cina, a dispetto del titolo, i protagonisti praticano il Kung fu. Da non perdere!

Karate Kid 2010, la leggenda continua! Il trailer e tutte le curiosità sono in questo articolo.

domenica 31 gennaio 2010

Speciale cinema cinese: tra 10 anni il sorpasso sugli Usa

Speciale cinema cinese: tra 10 anni il sorpasso sugli UsaLo scorso anno in totale le sale cinesi hanno fatturato 6,2 miliardi di yuan, circa 908 milioni di dollari, meno di un decimo delle entrate americane del settore. Con questi tassi di crescita il mercato del cinema cinese supererà quello americano in 5-10 anni, diventando così il primo al mondo e cambiando il volto dell'immaginario collettivo globale.

La rapidissima crescita del mercato cinematografico cinese ha conseguenze culturali enormi per tutti. Hollywood farà sempre più film tarati su questo mercato, che poi circoleranno in tutto il mondo, e quindi anche in Italia. Inoltre le produzioni cinesi avranno sempre più soldi, saranno più sofisticate e sforneranno sempre più filmoni che arriveranno in Europa.

Complessivamente l'immaginario collettivo, fortemente trainato dal cinema, diventerà sempre più cinese, come per anni è stato tanto americano. Magari anche attraverso Hollywood che si fa cinese per pescare in questo nuovo mercato.

E' un cambio culturale, di percezione del mondo, molto più importante del fatto che la Cina venda più frigoriferi o automobili. E questo sta avvenendo molto in fretta...

mercoledì 27 gennaio 2010

Speciale cinema cinese: i protagonisti

Zhang Yimou
Sorgo rosso
Nato nel 1951, direttore di fotografia, esordisce alla regia nel 1988 con l'allora controverso "Sorgo rosso". Poi si afferma come "regista di regime". La virtù: la bellezza delle scene. Il vizio: spesso la difficoltà di mandare avanti una storia.

Gong Li
La superstar
Nata nel 1965, cresciuta con la passione per la musica tradizionale cinese e per quella occidentale, sognava una carriera di cantante invece è diventata attrice. Ha debuttato sugli schermi nel 1988. Sensualissima per gli occidentali, quasi volgare, plebea, per il pubblico cinese, è oggi la grande madrina della cultura cinematografica cinese.

Zhang Yimou e Gong Li
Ang Lee
Oscar 2006
Taiwanese di nascita (1954), è il regista preferito dai leader in Cina. Colto, sofisticato, profondo, a suo agio nella letteratura cinese come in quella occidentale, tocca corde profondissime. Pechino lo vorrebbe tutto per se, ma lui sembra attratto dall'altalena sulle due sponde del Pacifico.

Li Yang
Il "Tedesco"
Nato nel 1959, ha studiato in Germania ma pensa alla lezione spirituale del neorealismo italiano. Intellettuali e giovani funzionari lo considerano il più bravo di tutti, nel racconto delicato e crudele di vicende che vanno al cuore della Cina.

Zhang Ziyi
La "bellezza classica" cinese
Magnifica ne "La foresta dei pugnali volanti".

domenica 24 gennaio 2010

Speciale cinema cinese: i numeri

Speciale cinema cinese: i numeri800
sale 3D

In tutta la Cina le sale sono 2600, per un totale di 4700 schermi. Solo l'anno scorso ne sono state aperte 600. Il prezzo di un biglietto per un film 3D equivale a tre giorni di paga di un operaio.

56%
degli incassi

E' la percentuale delle produzioni cinesi. Il resto arriva da produzioni estere, quasi tutte colossal americani.

20
titoli Usa

Il massimo che gli Stati Uniti possono esportare ogni anno in Cina. Ora però gli Stati Uniti stanno premendo sul Wto per rimuovere questi limiti.

+44%
gli incassi del 2009

Nel 2009 i botteghini dei cinema cinesi hanno conosciuto un'impennata di incassi, con un fatturato di 6,2 miliardi di Yuan, circa 908 milioni di dollari. Negli anni precedenti la crescita era stata intorno al 30%.

10
milioni di euro

Il film americano di animazione Kung fu Panda, è stato ben accolto in Cina e ha incassato l'equivalente di 10 milioni di euro. Un record per i film di animazione.

domenica 11 ottobre 2009

Cenci in Cina

E' divertente e interessante, il film Cenci in Cina. La commistione tra la cultura cinese e quella toscana è esplosiva, e questo film racconta con spirito la situazione socioeconomica della zona di Prato.

Nella trama c'è l'ingresso nell'Unione Industriali di Prato di un'imprenditrice cinese pronta a tutto, la Signora Li. Lei acquista aziende in difficoltà per poi ripartirle e rivenderle e la Gobbotex, che naviga in cattive acque, è l'oggetto dei suoi desideri. La parte è recitata da Man Lo, la cinese del Grande Fratello che, laureata in regia cinematografica, si è spostata per la prima volta davanti alla macchina da presa.

Il tema di fondo è fortemente attuale: l'avvento della Cina nell'industria nazionale, un contesto che da economico diventa sociale, quando sfocia nell'integrazione di una comunità cinese ormai radicata a Prato, ma non solo, da diversi anni.




domenica 20 settembre 2009

La nascita di una repubblica: il trailer del film

In occasione dei sessanta anni dalla vittoria del Partito comunista cinese sui nazionalisti di Chiang Kai-shek e l’istituzione della Repubblica Popolare Cinese, è nelle sale cinesi un vero kolossal, dedicato alla storia del compagno Mao, ricordato in Cina come padre della patria e uno dei più grandi strateghi del XX° secolo.

Nel film sulla vita di Mao sono presenti quasi tutti i divi e le dive del cinema cinese contemporaneo, a volte anche solo in un breve cammeo di un quadro o una battuta, ma onorati di essere presenti. I nomi di spicco sono 177 (!), e ci sono tutti: Jet Li, Jackie Chan, John Woo, Zhang Ziyi, Chow-Yun Fat, Donnie Yen, Tony Leung e Andy Lau, solo per citare i più famosi.

Un regalo dello Stato cinese al proprio popolo per festeggiare i sessant'anni di repubblica: due kolossal che ne raccontano la storia, le vicende, il mito. Sono Tian'anmen (天安门) e The Founding of a Republic (建国大业).




venerdì 18 settembre 2009

La nascita di una repubblica: il film sulla vita di Mao Zedong

Arriva nelle sale cinematografiche cinesi il più grande evento del box office dal 1949: il film sulla vita di Mao. Il titolo della pellicola è La nascita di una Repubblica (Jian Guo Da Ye). Per chi si intende, o è anche solo appassionato di Cina e cose cinesi, senz'altro un film da non perdere. I due registi, Han Sanping e Huang Jianxin, lo descrivono come un film epico.

La pellicola è costata poco meno di 7 milioni di euro, un prezzo veramente basso se confrontato ad altri kolossal: la maggior parte degli attori – anche di fama internazionale – ha lavorato gratis, ritenendolo un onore, in segno di omaggio alla Nazione e al suo fondatore. Il cast è composto da nomi davvero famosi, a cominciare da Jackie Chan, l’attore cinese più popolare a Hollywood.

Ecco qui il video con la canzone principale della colona sonora de La nascita di una Repubblica, destinata a diventare un classico della musica cinese.


lunedì 16 luglio 2007

Robert De Niro sarà Mao?

MaoChe notizia! Un film, americano, sulla storia e l'ascesa al potere di Mao Tse-Tung. E per giunta, forse interpretato da... Robert De Niro.
Niente da dire, ci sono tutti gli elementi per mettere molta curiosità a chi, come chi scrive, ama la Cina.

Bob De Niro, con la sua Tribeca Productions, e Jane Rosenthal, Universal, hanno stipulato un accordo, verosimilmente con la benedizione dei vertici di governo cinesi, per la realizzazione di un film che racconterà la storia e la scalata al potere del Grande Timoniere. Lo riporta Variety.

Spero seriamente che non sia la solita americanata banale, con i cinesi brutti e cattivi e gli americani bravi, belli e salvatori del mondo. La presenza di De Niro nella produzione dovrebbe garantire un minimo di qualità, assicurare un livello almeno decente.

La pellicola sara' ispirata al libro di Roy Rowan "Chasing the Dragon: A Veteran Journalist's Firsthand Account of the 1949 Chinese Revolution". E' un autore che non conosco, francamente avrei preferito una elaborazione degli scritti sulla cina di Tiziano, Terzani, ma gli americani che ne sanno...

Ad occuparsi dell'adattamento saranno Jon Marans e YuriSivo, con il supporto dello stesso Rowan come consulente. Quest'ultimo fu corrispondente a Shanghai per i periodici Time e Life e seguì la guerra civile e l'ascesa di Mao e del suo esercito.

sabato 19 maggio 2007

Vieni avanti Pechino - Zhang Yimou e Gong Li nei cinema

Olimpiadi Pechino 2008Zhang Yimou, mentre presenta a Cannes il suo ultimo film, prepara a Pechino non una delle sue rappresentazioni, un altro "film", ma una vera e propria realtà.
Ha tempo fino all’ottavo giorno dell’ottavo mese dell’ottavo anno del millennio (8 è il numero fortunato in Cina).
Zhang Yimou sta organizzando infatti la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Beijing 2008, le prime nella Repubblica Popolare Cinese.

Il suo ultimo film, presentato a Cannes ieri, si chiama "La Città Proibita" e lo vedremo nelle sale dal 25 di questo mese. Dopo dieci anni torna a dirigere la bella Gong Li.

Come al solito, gli uomini marketing italiani ci trattano come dei cretini e, dopo le improbabili traduzioni dei nomi originali dei film americani, ora si cimentano nello storpiare trama e presentazione dei film cinesi... cito dal manifesto italiano del film: «Cina, X secolo. Sfidando l'imperatore, una donna può cambiare il corso della storia». Beh, in Cina non c’era questa frase sul manifesto, e comunque anche chi non conosce bene Cina e cinesi sa che simili velleitarie affermazioni sono giustificabili solo nella nostra egocentrica cultura italiana.

Altri film di Zhang Yimou da vedere, o almeno da cercare: La locanda della felicità (Festival di Berlino), e Mille miglia lontano (Festa di Roma).