domenica 23 agosto 2009

Musica cinese: I believe, Fan Yi Chen

Un'altra bella canzone cinese, stavolta con un titolo inglese, I believe. La bella voce che canta è di Fan Yi Chen.




giovedì 20 agosto 2009

Una ragazza cinese è campione del mondo di maratona

Una ragazza cinese è campione del mondo di maratonaAi campionati del mondo di atletica leggera di Berlino, per la prima volta nella storia un'atleta cinese ha vinto la maratona femminile. Bai Xue, una bella ragazza cinese di vent'anni, ha conquistato l'oro nei 42 km.

Applaudita da decine di migliaia di tifosi lungo le strade nel centro di Berlino, Bai Xue ha vinto con un tempo di 2 ore 25 minuti 15 secondi, a un soffio dalla giapponese Yoshimi Ozaki (2h25'25"). Dieci maratone all'attivo, Bai ha ottenuto anche la sua miglior prestazione del 2009.

La Cina si aggiudica la Coppa del Mondo di specialità grazie anche ai piazzamenti di Zhou Chunxiu, quarta, e Zhu Xiaolin, quinta.

Bai Xue è la prima campionessa del mondo cinese di maratona femminile. Con il tempo di 2h25'15", questa simpatica 20enne cinese di Heilongjiang si è laureata campione del mondo di maratona, confermando e rafforzando la fama, tutta meritata, delle ragazze cinesi: senz'altro belle e pericolose.

domenica 16 agosto 2009

Musica cinese: Ni Zui Jing Hai Hao Ma, S.H.E.

Un po' di bella musica cinese, una bella canzone d'amore in mandarino. Il titolo è Ni Zui Jing Hai Hao Ma, il gruppo si chiama S.H.E. ed è composto da tre belle ragazze taiwanesi.
Senz'altro è una tra le più belle canzoni cinesi degli ultimi tempi. W la musica cinese.



giovedì 13 agosto 2009

Biblioteche in Cina

Biblioteche in CinaNel 1949 le biblioteche cinesi erano 55. Oggi in Cina ci sono 2.777 biblioteche pubbli­che che hanno superato i 400 milioni di volumi, 3.901 sono le universitarie; istituti di ricerca, aziende e di­partimenti governativi raggiungono le 10 mila, l’esercito ne ha 94 che corrispondono ad altret­tante scuole militari. Le sindacali sono 26 mila, le ospedaliere 19 mila, quelle scolastiche 130 mila e ad esse vanno ag­giunte le raccolte del partito, delle quali non ci sono dati.

Questo sviluppo sembra incredibile, se paragonato ai ritmi occidentali. Il bello è che tutto questo è avvenuto improvvisamen­te, giacché la Biblioteca Nazionale di Pechino ha un secolo ma le altre sono state fondate in buona parte negli ultimi vent'anni. E il fe­nomeno è ancora in forte espansione!

La cultura in Cina crea lavoro. Sono stati aperti corsi per bibliotecari e si è creata una bibliografia nazionale a cominciare dal 1987, la stessa che dal 1994 è online, disponibile a tutti. Due dati che raffrontati a quelli italiani fanno im­pressione: nel Belpaese la bibliografia nazionale nacque nel 1888, e venne rifondata nel 1958, negli Usa nel 1830.

La Cina sta costituendo importanti biblioteche carta­cee utilizzando e riproducendo per scopo interno le principali pubblicazioni di carat­tere letterario, economico e scientifico del mondo. Tutte le opere più importanti sono raccolte e poi digitalizzate in Cina, dove tra non molto ci sarà la più incredibi­le raccolta di dati culturali che mai sia sta­ta tentata sul nostro pianeta. Qualche esempio? Dalle grandi storie dell’Occiden­te ai classici, dalle raccolte di leggi ai saggi strategici contemporanei — comperati, tradotti e messi online — via via fino alla letteratura e ai testi religiosi.

domenica 9 agosto 2009

Il galateo degli affari in Cina

Il galateo degli affari in CinaI dieci consigli di comportamento per i manager e gli uomini d'affari che vogliono sviluppare e gestire business in Cina.

1. Avere una mentalità aperta, interesse e curiosità verso la cultura orientale e quella cinese in particolare.

2. Tenere un atteggiamento orientato all'ascolto e al rispetto degli altri.

3. Apprendere la lingua, il mandarino, almeno al livello di conoscenza che consente di allacciare relazioni sociali.

4. Gestire i collaboratori con una forte leadership e anche autorità gerarchica, ma nel rispetto della loro dignità: un cinese non può sopportare di perdere la faccia.

5. Cogliere sempre i segnali deboli e fare molta attenzione alla meta-comunicazione.

6. Nelle trattative mantenere un adeguato livello di diffidenza: ci si può fidare dell'interlocutore cinese solo dopo aver condiviso un periodo significativo di relazione e se è scattata la molla dell'amicizia.

7. Non considerare nelle trattative solo gli aspetti razionali e formali, ma saper lavorare sulla componente della relazione personale.

8. Essere duri quando occorre farsi rispettare ma, anche con le controparti, non ledere mai il prestigio o l'immagine personale o aziendale.

9. Avere pazienza e saper gestire l'ansia e i tempi lunghi.

10. Imparare l'arte cinese della diplomazia.

giovedì 6 agosto 2009

Il significato dei gesti in Cina

Il numero 1 a gesti, in CinaIl numero 1 a gesti, in Cina.

Uno dei più grandi ostacoli per la comprensione tra italiani e cinesi è l'uso della negazione: difficilmente un cinese risponderà "no" alla richiesta di un italiano, in particolare ad una domanda chiusa alla quale si può rispondere solo "sì" o "no".
 


Il numero 2 a gesti, in CinaIl numero 2 a gesti, in Cina.

Il contatto fisico fra persone nella cultura cinese è molto più limitato: i cinesi possono sentirsi a disagio dalla tendenza degli italiani a cercare il contatto fisico. Può succedere che di fronte ad un tentativo di contatto si ritraggano quasi spaventati.
 


Il numero 3 a gesti, in CinaIl numero 3 a gesti, in Cina.

Il sorriso viene utilizzato dai cinesi non solo per manifestare amicizia e assenso, ma anche nelle situazioni di imbarazzo, soprattutto quando non è possibile esprimere il proprio dissenso.
 
 


Il numero 4 a gesti, in CinaIl numero 4 a gesti, in Cina.

Lo sguardo abbassato, tipico del cinese quando viene rimproverato o ascolta una lamentela, è da interpretare come segno di rispetto.
 
 
 


Il numero 5 a gesti, in CinaIl numero 5 a gesti, in Cina.

Per gli italiani i volti dei cinesi risultano poco leggibili poiché il controllo sull’espressione facciale nella loro cultura è più alto rispetto a quella italiana, dove è permessa una maggiore permeabilità dei sentimenti: può essere letto come segno di riservatezza e minore intensità dei sentimenti, ma non è così.


Il numero 6 a gesti, in CinaIl numero 6 a gesti, in Cina.

I cinesi non sono abituati alla gestualità italiana, piuttosto ricca e ampia, e ne possono essere spaventati perché la interpretano come manifestazione di aggressività (pensandoci bene in tutte le culture l’ampiezza e la quantità dei gesti aumenta se una persona è arrabbiata).


Il numero 7 a gesti, in CinaIl numero 7 a gesti, in Cina.

Se la vista di un fazzoletto di cotone per soffiarsi il naso riesce a fare inorridire anche il cinese più impavido, poiché considerato cosa sporca, qualche anziano - soprattutto nelle zone più remote del paese - considera ancora normale sputare per terra.


Il numero 8 a gesti, in CinaIl numero 8 a gesti, in Cina.

In Cina è comune esprimersi a gesti con le mani. Il "pollice alzato" ha una lunga tradizione come simbolo di eccellenza, concetto che si esprime anche tirando delicatamente il lobo dell'orecchio con il pollice e l'indice.


Il numero 9 a gesti, in CinaIl numero 9 a gesti, in Cina.

E' buona educazione evitare di guardare insistentemente negli occhi il proprio interlocutore, soprattutto se è una ragazza o una signora. Le risate sguaiate sono accettabili solo nelle relazioni personali.
 


Il numero 10 a gesti, in Cina (in alcune zone può significare 0)Il numero 10 a gesti, in Cina (in alcune zone può significare 0).

Per i cinesi i gesti hanno un grandissimo significato; meglio evitare di gesticolare in modo vistoso "all'italiana" e di assumere espressioni inusuali con il viso.
 


Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa)Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa).

Mettere entrambe la mani in tasca, cosa in Italia indice di semplice informalità, in Cina può essere considerato un gesto ineducato.
 
 



Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa)Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa).

In Cina, per indicare qualcuno, meglio utilizzare tutta la mano: puntare l’indice è considerato un gesto poco educato.

sabato 1 agosto 2009

Guida a un brutta figura in Cina

CinaVolete fare una brutta figura in Cina? Non volete chiudere un affare con un cinese, lasciare una pessima impressione di voi al primo incontro?
E' molto semplice, basta seguire alla lettera questa mini guida a una brutta figura in Cina. ;-)

1) Baciare o abbracciare in segno di saluto
Provateci con un cinese... potrebbe essere una delle esperienze più imbarazzanti della vostra vita.

2) Chiamare "Signora Ming", la moglie del Signor Hu Ming
Figuraccia interculturale di primo livello. In Cina l'ordine di nome e cognome è invertito, e le cinesi, una volta sposate, non adottano affatto il cognome del marito.

3) Regalare un orologio a un cinese
E' associato ai funerali, allo scorrere del tempo verso la morte.

4) Attenzione pure al pacchetto regalo
Per confezionare i regali in Cina va bene rosso, oro e argento, colori che augurano fortuna, mentre bianco nero e blu significano lutto e il verde porta iella. Ricordatevi anche di consegnare il dono con due mani.

5) Nelle riunioni di lavoro
Non cacciatevi il biglietto da visita di un cinese nella tasca dei calzoni (e nemmeno estraete da lì il vostro), tantomeno fatelo cadere, è un grave insulto. In Cina il biglietto è un'estensione della persona. Offritelo con due mani a partire dal più anziano, prestate molta attenzione a quelli che ricevete e riponeteli con cura. Se il vostro interlocutore dovesse sibilare tra i denti osservando il vostro, niente paura: significa che vi ritiene importante. Durante una riunione dovete allineare i biglietti in corrispondenza dei proprietari: non esibirli sarà interpretato come segno di non interesse nel proseguire il rapporto professionale.

6) Presentazioni Power Point in Cina
Attenzione ai numeri, il 4 porta sfortuna in Cina: se volete indicare alcuni punti chiave fate in modo che ce ne siano tre oppure otto, questi numeri sono di buon auspicio.

7) A fine riunione
Se dopo la presentazione ricevete un applauso, l'etichetta vuole che lo restituiate quando entrate nella sala dove si tiene un banchetto cinese o un buffet.

8) A tavola
I posti vicino alla porta d'ingresso o situati di fronte al nord sono i meno importanti e generalmente riservati al padrone di casa. Il posto d'onore è di fronte alla porta d'ingresso della sala da pranzo e, possibilmente, di fronte al sud. L'onore dipende dall'età (la saggezza viene soltanto con l'età...), dal grado di parentela e dallo status sociale, di rado dal sesso.