Rimpasto di Governo in Cina
Ci sono interessanti novità a Pechino, nel rimpasto del governo cinese deciso due giorni fa; con pochi mirati innesti la compagine di governo si è leggermente ringiovanita.
Il nuovo ministro degli esteri è un cinquantenne con master alla London School of Economics (e uno dei primi che andò a studiare all’estero mentre a Pechino divampavano gli ultimi fuochi della Rivoluzione culturale). Si chiama Yang Jiechi ed è un ex ambasciatore negli Stati Uniti.
Yang prende il posto del diplomatico di lungo corso Li Zhaoxing, uomo di grande esperienza che ora si vede costretto a cedere il passo al "nuovo che avanza".
Mi mancherà Li Zhaoxing, con la sua faccia curiosa e sempre sorridente: lo vedevo in tv prendere a braccetto i suoi interlocutori internazionali, portando avanti relazioni e trattative "alla cinese", curando molto le "guanxi" con grandi sorrisi e qualche scherzetto.
E' relativamente giovane anche il nuovo ministro della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, un ingegnere che si è laureato in Germania, ha lavorato alla Audi dove è stato nel team di progettazione della A4, e siede tuttora nel Board della Thyssen Krupp.