domenica 27 dicembre 2009

Le ragazze cinesi piu belle del mondo

Lo spunto arriva da un servizio di Complex, che elenca le 9 ragazze cinesi più hot. In questo post potrete ammirare le 10 raqazze cinesi più belle del mondo, secondo l'insindacabile giudizio del qui presente blog, http://chinaitaly.blogspot.com :-)
Queste 10 ragazze cinesi sono tutte (ovviamente) belle, ma anche e soprattutto famose, di grande talento e... molto pericolose.

10) Liu Yifei
Liu Yifei - 10
9) Zhao Wei
Zhao Wei - 9
8) Huang ShengYi
Huang ShengYi - 8
7) Vivian Shu
Vivian Shu - 7
6) Christy Chung
Christy Chung - 6
5) Shu Qi
Shu Qi - 5
4) Zhang Ziyi
Zhang Ziyi - 4
3) Maggie Cheung
Maggie Cheung - 3
2) Gong Li
Gong Li - 2
1) Lucy Liu
Lucy Liu - 1

venerdì 25 dicembre 2009

Natale cinese

Zhongguó Zhu Ni Shengdan Kuaile, Buon Natale dalla Cina.

Anche se la Cina produce circa l'80 per cento mondiale di tutti gli addobbi, i balocchi e tutti i gadgets natalizi, il 25 dicembre è un giorno di lavoro come gli altri; il giorno di Natale in Cina.

Ma le cose cambiano rapidamente ogni anno che passa: nelle metropoli cinesi, questo Natale sarà ricordato come l'anno record delle spese natalizie e per il Capodanno "all'occidentale". Per la prima volta, quest'anno, le spese natalizie interne, in Cina, saranno superiori all'export.

Natale cinese

domenica 20 dicembre 2009

E' in Cina il treno più veloce del mondo

E' in Cina il treno più veloce del mondoLa Cina ha inaugurato una nuova linea ferroviaria di alta velocità tra Wuhan, nel centro del paese, e Canton, nel sud. Secondo le autorità si tratta del treno più veloce del mondo, con una velocità media di 350 km all'ora.

La linea ferroviaria, lunga 1.069 km e i cui lavori erano cominciati nel giugno 2005, costituisce uno dei tronconi della rete di treni ad alta velocità che collegherà Pechino a Canton, capoluogo della provincia del Guangdong, una delle principali zone industriali della Cina.

Mostrando le immagini dei nuovi convogli in partenza dalla stazione di Wuhan, fabbricati grazie a trasferimenti di tecnologia straniera, la televisione ufficiale CCTV ha sottolineato che il tragitto fra le due metropoli sarà percorso in tre ore, contro le dieci necessarie prima dell'entrata in funzione della nuova linea.

Il treno può raggiungere i 394,2 km orari, è il più veloce al mondo.

La Cina sta realizzando un ambizioso programma di sviluppo ferroviario che mira a dotare il paese di 120 mila km di linee, contro gli attuali 86 mila, di cui 12.000 ad alta velocità.

domenica 13 dicembre 2009

Nanjing

Nanjing

Nanjing (Capitale del sud) è la capitale della provincia dello Jiangsu. Nanchino (detto all'italiana), ha nove milioni di abitanti.

In questo blog:
- Nanjing
- Jiangsu

Da ChinaItaly.info:
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Da TripVinz.com:
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Per saperne di più:
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Tra i monumenti più siginificativi vi sono le mura urbane dell'epoca Ming, il mausoleo di Sun Yat-Sen, la sala del memoriale del massacro di Nanchino, il tempio di Confucio (Fuzi Miao) e la torre campanaria (Zhonglou), come anche la torre del tamburo (Gulou).


Nanjing

mercoledì 9 dicembre 2009

E se arriva una offerta di lavoro in Cina?

Anche se l'ultimo italiano che ha fatto carriera in Cina è stato Marco Polo... non quello delle magliette col colletto :-) Accade che sempre più italiani guardano a Est e cominciano sognare di lavorare in Cina. Si cercano annunci di lavoro in Cina, nella migliore delle ipotesi si ricevono risposte, si fanno colloqui di lavoro, e - raramente ai più bravi e fortunati - arriva una offerta di lavoro in Cina. Qui si comincia a fare sul serio, e prendere armi e bagagli per trasferirsi in Cina non è semplice. "Un conto è starci due settimane, un conto è passarci tutta la vita".

domenica 6 dicembre 2009

In Cina la crisi è finita, schizza l'economia

In Cina la crisi è finita, schizza l'economiaAumento dei consumi interni, 9 milioni di nuovi posti di lavoro. L’Ufficio statistico della Repubblica Popolare Cinese ha pubblicato i dati di novembre (anno su anno) dell’economia cinese. I numeri disegnano la Cina come decisamente uscita dalla crisi, e pronta a diventare l’area economica trainante della ripresa mondiale.

Produzione industriale: + 19,2% (la previsione più favorevole era intorno al 18%);
Esportazioni: -1,2% (segnale di forte rallentamento della caduta dell’export, il dato più favorevole degli ultimi 13 mesi);
Importazioni: +26,7%;
Vendite al dettaglio: +15,8%. L’incentivazione dei consumi interni, fortemente sostenuta dal governo cinese come l’arma chiave per la ripresa, con interventi pubblici che hanno immesso sul mercato 586 miliardi di dollari USA, ha funzionato perfettamente. In Italia a fine 2009 avranno chiuso decine di migliaia di attività al dettaglio;
Investimenti fissi: +32% (Gennaio / Novembre).

Una montagna di soldi liquidi sono stati immessi nel circuito dei consumi attraverso massicci investimenti in grandi infrastrutture, che nel 2009 hanno creato 9 milioni di posti di lavoro; sono state lanciate campagne di abbattimento fiscale su televisori, lavatrici, automobili.

E non è finita:
- forte allargamento del credito, gli acquisti di case stanno tornando al livello pre-crisi. In televisione si vedono le file dei giovani cinesi in fila (con il relativo numerino) per entrare negli uffici vendite dei nuovi cantieri;
- forte sostegno dei redditi dei disoccupati, rientrati nel settore agricolo dopo essersi urbanizzati per fornire manodopera all’industria manufatturiera;
- deciso cambio di rotta nei settori industriali, stop alla produzione low cost, forte incentivo ai settori ad alta tecnologia e soprattutto al settore ambientale.

mercoledì 2 dicembre 2009

La Cina ha fissato l'obiettivo PIL 2010

La Cina ha fissato l'obiettivo PIL 2010E' ufficiale l'obiettivo PIL che la Cina ha fissato per il 2010: un deciso e sostanzioso 8%.

L’obiettivo dell’8% è il medesimo tasso target fissato negli ultimi anni dalle autorità cinesi, anche se il clima economico attuale suggerirebbe di andare cauti e di rivedere al ribasso gli obiettivi per un 2010 quanto mai incerto. Negli ultimi anni la Cina ha toccato comunque punte del 13%, mostrando una dinamicità non da poco a livello economico.

Le previsioni degli economisti parlano di una tasso di crescita più vicino al 9% il prossimo anno, un dato in sintonia con l’obiettivo prefissato, mentre per la crescita della produzione industriale è stato stimato un +11%.

Le stime del 2009 riportano invece che la Cina contribuirà per oltre la metà alla crescita del PIL mondiale nel 2009, confermandosi il motore dell’economia mondiale. Gli ottimi risultati della Cina sono dovuti in parte alle azioni di governo e banca centrale, rapido taglio dei tassi di interesse e misure fiscali per 580 miliardi di dollari garantiranno una certa stabilità al paese per un po’ di anni.

Non vi è dubbio che oggi la Cina sia una garanzia in termini di sviluppo economico.

martedì 1 dicembre 2009

Novembre 2009, grazie

Per il terzo mese consecutivo, crescono ancora - e di molto - i lettori di questo blog.
A novembre 2009 questo blog ha ricevuto 3823 graditissime visite.
Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Novembre 2009

domenica 29 novembre 2009

Zhuhai

Zhuhai

Zhuhai è una città della provincia meridionale costiera del Guangdong, in Cina. La popolazione è di circa un milione e mezzo di abitanti. Si trova a 140 km a sud-ovest di Guangzhou e nel suo territorio si contano 146 isole.
La città di Zhuhai ha ricevuto dall'ONU il riconoscimento The Best Model of International Residential Environment Improvement per i miglioramenti nello spazio residenziale della città.

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Zhuhai è una delle prime zone economiche speciali create negli anni ottanta in Cina. Il PIL pro capite è il terzo più elevato in Cina.


Zhuhai

mercoledì 25 novembre 2009

L'aeroporto di Pechino con Air China tocca quota 60 milioni

L'aeroporto di Pechino con Air China tocca quota 60 milioniAlle 9:50 di una normale mattina di novembre, l’atterraggio del volo CA 912 dell’Air China proveniente da Stoccolma con destinazione il Capital Airport di Pechino, ha portato il numero di passeggeri che hanno viaggiato toccando l’aeroporto di Pechino oltre quota 60 milioni.
Questa importante pietra miliare è una prova del boom che sta registrando al momento l’aviazione civile cinese. Con un numero maggiore di voli in arrivo e in partenza da Pechino di qualsiasi altra linea aerea internazionale o nazionale, Air China celebra in prima linea questa pietra miliare nella storia del Capital Airport di Pechino.

Air China è di casa al Terminal 3 dell'aeroporto di Beijing, dove ha ottimizzato il proprio sistema di gestione dei bagagli e il sistema per il controllo delle partenze, velocizzando e semplificando il recupero dei bagagli da parte dei passeggeri. Inoltre, Air China ha migliorato l’efficienza dei trasferimenti in aeroporto, potenziato le procedure per il check-in e sviluppato diversi servizi nuovi per i propri passeggeri.

Air China è l’unica compagnia di bandiera cinese e membro della Star Alliance. Con una flotta composta da 256 Airbus e Boeing, le sue rotte servono 30 paesi e regioni. Grazie al network Star Alliance, la rete delle rotte Air China, con Pechino come punto centrale di snodo, consente di avere disponibili 987 destinazioni in 160 paesi.

domenica 22 novembre 2009

Musica cinese: Lydia, F.I.R.

Una bella canzone pop cinese, non nuovissima ma sempre bella. E' il tema della serie Tv taiwanese The Outsiders, si chiama Lydia, ed è dei F.I.R. La musica cinese non è da sottovalutare...



domenica 15 novembre 2009

Ritratti cinesi: Stanley Ho

Stanley HoLa storia di Stanley Ho, imprenditore miliardario cinese di Macao nato a Hong Kong il 25 novembre 1921, è MOLTO interessante.

Dire che Stanly Ho è famoso perchè a capo di impero sulle case da gioco a Macao, è decisamente riduttivo: le sue entrate di business costituiscono un terzo del PIL annuale di Macao. Ancora più interessante è il fatto che tutte le sue aziende sono il datore di lavoro più grande di Macao. Stanley Ho investe e ha interessi in praticamente tutto, turismo, intrattenimento, navi, trasporto aereo e finanza. E' proprietario di diversi immobili a Hong Kong e Macao.

Stanley Ho è nato a Hong Kong nel '21, nella famiglia Ho Tung, uno dei clan più famosi, potenti e influenti a Hong Kong a quel tempo. Quando aveva 13 anni, suo padre perse molti soldi in un crack di borsa e dichiarò bancarotta. Come conseguenza, due dei fratelli maggiori di Stanley Ho si suicidarono ed il loro padre abbandonò la famiglia, lasciandolo con le sue due sorelle maggiori e sua madre. A loro promise che sarebbe diventato "...un uomo di successo e guadagnato tantissimi soldi in dieci anni". Il giovane Stanley Ho capì ben presto l'importanza dello studio, e con l'impegno divenne fluente in giapponese, inglese, portoghese, oltre che un buon esperto di business.

Nel 1941 Stanley Ho si trasferì da Hong Kong a Macao ed iniziò a lavorare per una agenzia di commercio. Si guadagnò molto presto la fiducia dei suoi datori di lavoro grazie alla sua personalità, devozione e capacità di comunicazione in quattro lingue. Divenne un partner dell'azienda a soli 22 anni e si occupò del commercio via nave. Quando la sua nave fu attaccata da ladri che spararono a tutti i suoi collaboratori, Stanley Ho riuscì a riconquistare il controllo della nave con un'arma. Riuscì così a raggiungere la meta e a riportare alla sua azienda circa 300 mila dollari, diversi milioni ai giorni nostri. Per questo atto di coraggio ricevette un bonus di un milione di dollari...

Grazie al suo istinto di business, Stanley Ho investì il suo bonus nel settore delle costruzioni che cresceva tanto a Hong Kong in quel momento. Le sue aziende di costruzioni andarono molto bene e Stanley Ho decise di investire i suoi profitti: stavolta decise di studiare per anni in varie business school in giro per il mondo.

Stanley Ho è soprannominato il Re del gioco. Nel '62 fece domanda e ottenne la gestione del monopolio dei giochi di Macao: non solo Mahjong, Bingo, Keno, anche le slot e i classici giochi da casinò. Fece una scommessa alta promettendo molto più turismo a Macao e sviluppo di infrastrutture. La sua strategia ebbe successo, il governo di Macao garantì a Stanley Ho e alla sua agenzia Sociedade de Turismo e Diversões de Macau una licenza esclusiva.

Stanley Ho è stato nominato tra gli uomini più ricchi del mondo dal Forbes Magazine, con un patrimonio che si stima superi i 7 miliardi di dollari.

mercoledì 11 novembre 2009

Energie rinnovabili, grande opportunità di business in Cina

La Cina è un attore di cui non si può più fare a meno. Dall'Ambrosetti Forum Intelligence on Europe and China Economies sono emersi alcuni spunti molto interessanti, per chi è alla ricerca di una nuova opportunità di business, magari sull'asse Italia-Cina.

Nel video di CNBC, speciale "Continente Cina", è interessante la riflessione di Etienne Reuter del China desk della Commissione Europea sulla situazione attuale dei rapporti tra Europa e Cina. Raccomando di seguire con attenzione, soprattutto il secondo intervento: C.S. Kiang, Chairman Peking University Environment Fund, si focalizza sui temi di impatto forte per le relazioni economiche bilaterali tra Europa e Cina. I settori più coinvolti nelle sinergie sono legati alla crisi energetica e alla grande opportunità di business in Cina in questo momento, le energie rinnovabili.




domenica 8 novembre 2009

Le ragazze giapponesi ora preferiscono gli uomini cinesi

Le ragazze giapponesi ora preferiscono gli uomini cinesiE' boom di matrimoni tra ragazze giapponesi e uomini cinesi. Gli ex nemici sono più ricchi, cambia la geopolitica e le giapponesine puntano a Pechino.

Una volta c'erano i pranzi francesi, le case americane, gli amanti latini. Ora, piuttosto, i solidi mariti cinesi. E' l’ultimo sogno delle determinate ragazze giapponesi in cerca di marito. Grande inversione di tendenza, secondo il People's Daily cinese: nell’ultimo anno c’è stato un 30% in più di donne giapponesi che hanno sposato uomini cinesi.

Secondo il quotidiano, "un rappresentante dell’istituto giapponese di ricerche e informazione sulla Cina ha raccontato al nostro corrispondente che il rapido sviluppo dell’economia cinese e il fatto che i cinesi stanno diventando ricchi sono le ragioni principali per cui le ragazze nipponiche hanno cambiato i loro gusti". Altri motivi sono il fatto che in Giappone, diversamente che in Cina, ci sono più donne che uomini, e gli uomini cinesi, si dice a Pechino, si occupano di più della moglie e della famiglia rispetto ai giapponesi.

In Cina, dicono gli uomini cinesi, decenni di egualitarismo comunista hanno prodotto maschi cinesi che in casa cucinano e aiutano la moglie. Gli uomini giapponesi spiegano che in casa la donna giapponese ha una forza senza pari.

Le ragazze giapponesi, quindi, sarebbero come le ragazze di Shanghai, che in Cina hanno fama di scegliere il marito in base al suo conto in banca?

C’è poi una lettura politica della questione: tra i due paesi è in corso un continuo e tenace lavorio di riavvicinamento. Recentemente l’imperatore Akihito ha incontrato il vicepresidente cinese Xi Jinping, che dovrebbe diventare capo dello Stato a marzo del 2013. L’incontro è stato voluto dal premier nipponico Yukio Hatoyama che sta cercando di costruire rapporti migliori e più cordiali con il grande vicino.

L'articolo del People's Daily ha solleticato l'orgoglio maschile degli uomini cinesi, l'immagine della moglie giapponese che hanno i ragazzi cinesi ha del mitologico: ossequiosa, riverente, dedita alla famiglia, ai suoceri, un passo dietro al marito. E' il paradiso dello sposo, la santa immolata sull’altare del matrimonio.
Fino a ieri era impensabile, per un uomo cinese, sperare di sposare una donna giapponese con un tenore di vita tanto più alto di quello dell’uomo. Il marito avrebbe perso la faccia ad abbassare le condizioni di vita della moglie. Ma ora che la Cina si appresta a superare il prodotto lordo del Giappone e che le condizioni di vita a Pechino possono essere come e meglio di Tokyo, il sogno può diventare reale.

lunedì 2 novembre 2009

Il ponte più lungo del mondo sarà in Cina

Il ponte più lungo del mondo sarà in CinaIn Cina è stata posata la prima pietra del ponte più lungo del mondo, che collegherà Hong Kong e Macao: 50 chilometri, di cui 35 sospesi sull'acqua e 5,5 immersi in un tunnel sottomarino.

Dal 2015 Hong Kong e Macao saranno più vicine: il ponte che le collegherà a Zhuhai, avrà sei corsie e promette di resistere a uragani e terremoti. Costo: 7,6 miliardi di euro.

Quest'opera faraonica unirà il delta del fiume delle Perle con le due province cinesi di Hong Kong e Macao, oggi regioni amministrative speciali in Cina. Sarà il più lungo del mondo nel suo genere. Per la costruzione sono previsti, come sempre nel Paese, tempi rapidi: entro il 2015. Le spese saranno suddivise in parti uguali tra i tre governi di Cina, Hong Kong e Macao. L'opera è colossale, ai 5,5 chilometri del tunnel sottomarino si aggiungeranno alle due parti finali delle isole artificiali di collegamento.

L’autostrada presente sul viadotto sarà a sei corsie e in grado di sopportare venti fino a 201 chilometri orari. Inoltre, potrà resistere a terremoti fino a una magnitudo 8 su scala Richter. I piloni raggiungeranno un'altezza di 170 metri.
Il ponte verrà realizzato soprattutto per gli indubbi vantaggi economici che porterà con sé, è parte di un piano governativo della Cina, che vuole spingere la regione orientale ad un'importante crescita economica entro il 2020.

La Cina ha inaugurato a maggio dello scorso anno il ponte di Hangzhou Bay, il viadotto di 36 chilometri che collega Shanghai e la metropoli industrializzata di Ningbo. Costruito in cinque anni (con otto mesi di anticipo) è attualmente il ponte sul mare più lungo del mondo.

domenica 1 novembre 2009

Ottobre 2009, grazie

A ottobre 2009 questo blog è cresciuto in modo impressionante, ricevendo ben 3725 graditissime visite.
Un caloroso benvenuto ai nuovi lettori.
Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Ottobre 2009

sabato 31 ottobre 2009

Boom di lavoro in Cina

Boom di lavoro in CinaNei primi dieci mesi dell'anno la Cina ha già superato il numero di nuovi posti di lavoro che contava di creare nel 2009.
La Cina ha creato 9,4 milioni di posti di lavoro nelle aree urbane nei primi dieci mesi del 2009, superando l'obiettivo del governo di nove milioni di nuovi posti nell'anno.
Cifre ufficiali stimano che più di 20 milioni di immigrati interni abbiano perso l'impiego a causa della crisi finanziaria globale.

domenica 25 ottobre 2009

Wuhan

Se Wuhan è chiamata la Chicago della Cina, c'è senz'altro un buon motivo: lo scopriremo insieme in questo post. Wuhan è il capoluogo della provincia dell'Hubei, ed ha un'importanza strategica per l'Impero di Mezzo, è infatti la più popolosa città della Cina centrale, da qui il paragone con la Windy city americana.

Wuhan è adagiata alla confluenza del fiume Han e del fiume Azzurro, il terzo fiume più lungo del mondo, ed ha una popolazione di circa dieci milioni di abitanti, anche se fuori dalla Cina è stranamente ancora poco conosciuta. Il clima è caldo umido, ma non troppo umido. Raggiungere Wuhan è relativamente semplice: con una velocità media di 350 km/h la linea ferroviaria di alta velocità che passa qui la collega, per esempio, a Canton in sole tre ore.

Wuhan
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Nel 1938, Wuhan e le aree circostanti divennero campo per la battaglia di Wuhan, uno dei maggiori conflitti nella seconda guerra Sino-Giapponese. Dopo essere stata presa dai giapponesi nel '38, Wuhan divenne uno dei più importanti centri militari per le operazioni nella Cina del sud. Nel '44, la città fu in parte distrutta da un raid americano.

Oggi il centro di Wuhan è una piazza con al centro una enorme fontana, grattacieli high-tech e centri commerciali con tutti i marchi occidentali. Impressiona ad un lato della piazza una lunga scalinata in acciaio, dove la gente siede sui gradini per mangiare, riposare e chiacchierare.

Chi arriva a Wuhan non può farsi mancare una visita alla Pagoda della Gru Gialla, Huanghe Lou, che domina il quartiere di Wuchang dalla cima della Collina del Serpente, She Shan. A Wuhan girano moltissime auto elettriche, il colosso giapponese Nissan ha infatti siglato un accordo con il governo municipale per promuovere congiuntamente qui l’auto elettrica Leaf.

Wuhan

domenica 18 ottobre 2009

Musica cinese: Missing you, Fan Yi Chen

Un altro grande successo di Fan Yi Chen, questa canzone si chiama Missing you. W la musica cinese...




domenica 11 ottobre 2009

Cenci in Cina

E' divertente e interessante, il film Cenci in Cina. La commistione tra la cultura cinese e quella toscana è esplosiva, e questo film racconta con spirito la situazione socioeconomica della zona di Prato.

Nella trama c'è l'ingresso nell'Unione Industriali di Prato di un'imprenditrice cinese pronta a tutto, la Signora Li. Lei acquista aziende in difficoltà per poi ripartirle e rivenderle e la Gobbotex, che naviga in cattive acque, è l'oggetto dei suoi desideri. La parte è recitata da Man Lo, la cinese del Grande Fratello che, laureata in regia cinematografica, si è spostata per la prima volta davanti alla macchina da presa.

Il tema di fondo è fortemente attuale: l'avvento della Cina nell'industria nazionale, un contesto che da economico diventa sociale, quando sfocia nell'integrazione di una comunità cinese ormai radicata a Prato, ma non solo, da diversi anni.




mercoledì 7 ottobre 2009

Miliardari cinesi

Miliardari cinesi: Stanley HoSu 1,3 miliardi di cinesi, i miliardari sono 79, i milionari 450mila; le quattrocento persone più ricche posseggono un patrimonio complessivo di 314 miliardi di euro.

Ognuno di questi miliardari cinesi ha una storia, e qualche eccesso, che vale la pena raccontare. Il magnate Stanley Ho, per la cena di Natale, ha speso 250 mila dollari per un tartufo. A Shanghai un'imprenditrice ha preteso di entrare il 31 dicembre nel nuovo loft da dieci milioni di dollari. A Hong Kong, l'asta natalizia dei grandi vini ha fatturato 11 milioni di euro. Un'industriale, a Pechino, ha regalato alla figlia di sette anni un cane, un Tibetan terrier, da 400mila euro. Alla selezione per 40 posti al veglione su uno yacht, con i più ricchi di Guanghzhou, si sono presentate 1.500 ragazze...

domenica 4 ottobre 2009

Istituto Confucio Milano

Istituto Confucio MilanoL'Università degli Studi di Milano si è fatta promotrice dell'apertura dell'Istituto Confucio, un centro dedicato all'insegnamento della lingua e alla promozione della cultura cinese.

L'istituto milanese è solo l'ultimo dei circa 300 centri, distribuiti in 80 paesi del mondo, preposti alla diffusione della cultura cinese. I Kongzi Xueyuan, che in Italia contano già otto sedi, sono stati ideati proprio per dare l'opportunità a chi fosse interessato all'apprendimento della lingua cinese di farlo tramite le università cinesi, e non con scuole meno istituzionali e solide.

Il progetto milanese, nasce dalla collaborazione dell'ateneo meneghino con l'università Liaoning Shifan Daxue e l'ufficio nazionale per la diffusione della lingua cinese di Pechino.

Tutti i corsi dell'Istituto Confucio dell'Università Statale di Milano saranno tenuti da docenti italiani e cinesi provenienti esclusivamente dai due atenei di Dalian e Milano, di sicuro uno dei più autorevoli in Italia (a Milano comparve per la prima volta nel 1994 l'esame di certificazione della conoscenza della lingua cinese Hanyu Shuiping Kaoshi, "HSK").
Ovviamente, accanto alle iniziative didattiche ci sarà modo di esplorare anche il mondo della cultura cinese: incontri con gli scrittori più affermati e i giovani astri nascenti della letteratura, con cineasti, artisti controversi, documentaristi. E ancora concerti rock, teatro-danza, mostre di fotografia e arte contemporanea. Senza dimenticare la programmazione dell'Istituto Confucio dedicata a manager e professionisti, enti ed aziende, a sfondo economico e commerciale.

venerdì 2 ottobre 2009

Settembre 2009, grazie

Questo blog è online dal 2006, chi mi legge da tempo sa che non amo parlare di me stesso, preferisco scrivere e riflettere di Cina e cinesi.
A settembre 2009 questo blog ha ricevuto 2881 graditissime visite.
Grazie.

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giovedì 1 ottobre 2009

Buon compleanno Cina! 60 anni oggi, 1 ottobre 2009

Buon compleanno Cina! 60 anni oggi, 1 ottobre 2009
La rivoluzione comunista cinese compie oggi, 1 ottobre 2009, sessant’anni. La Cina, che fino a nemmeno 10 anni fa appariva a metà tra uno scherzo e un errore della storia, ora presenta il suo modello - nel giorno dei suoi primi 60 anni - come vincente, anche grazie alla sua straordinaria capacità di adattamento e maturazione.

Oggi la Cina si è fermata, per assistere alla Grande Parata e festeggiare la nascita della la Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1 Ottobre 1949.

Hanno sfilato le forze armate prima, e poi i carri colorati e festanti delle regioni interne.

La frase di rito è stata la stessa, pronuciata oggi da Hu Jintao e usata prima da Deng Xiao Ping e poi da Jiang Zemin, ogni volta davanti a uno dei plotoni pronti a sfilare: Salve Compagni! Compagni, si lavora duro!

Buon Compleanno Cina, tanti auguri Mao: 60 anni dopo, di sicuro la tua rivoluzione non ha perso.

Buon compleanno Cina! 60 anni oggi, 1 ottobre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

Hai sposato una ragazza cinese se... (Il post infinito)

Hai sposato una ragazza cinese se...Questo è un post molto divertente, stimolante e... infinito, nel senso che sarà aggiornato con nuovi punti dai vostri commenti, o da mie aggiunte nel tempo.
Sottolineo la mia totale parzialità sull'argomento. Per me le ragazze, le donne cinesi, sono le migliori in assoluto: belle e pericolose.

Dedicato a tutti gli italiani che... hanno sposato una cinese, ci convivono, ci vorrebbero provare, ecc :-)

Hai sposato una ragazza cinese se...

1 - A casa tua non si compra il pane perchè c'è già abbastanza... riso.
2 - Risparmi sulle bevande a pranzo e a cena grazie all'immancabile... zuppa.
3 - Devi essere molto convincente - solitamente solo la prima volta ma non è detto - spiegando che il prosciutto crudo non va cotto, o fritto, prima di metterlo a tavola.
4 - A tavola, nove volte su dieci, mancano i coltelli. Dopo un po' convieni anche tu che sì, non sono poi così essenziali.
5 - Il pasto è stato "buono" se alla fine è rimasto a tavola almeno un terzo del cibo preparato.
6 - Cominci piano piano anche tu a chiamare ogni tanto "vino" qualsiasi tipo di bevanda alcolica, anche la birra o i liquori.
7 - Impari ben presto che l'acqua calda, in verità si chiama tè cinese bianco (!).
8 - Nei cestini di frutta a centro tavola c'è sempre qualche bel... pomodoro. Sempre.
9 - Gli addobbi natalizi rimangono ovunque in casa anche ben oltre la befana, perchè "sono carini", e "tra due mesi c'è il Capodanno cinese".
10 - Lei si distrae guardando il tuo gesticolare e non segue quello che stai provando a dirle.
11 - Dopo qualche anno, ti accorgi che lei quando parla gesticola più di te, e chi si distrae diventi tu (!).
12 - Ti viene dato per certo che, per non meglio specificati misteriosi motivi, la gravidanza delle ragazze cinesi dura 10 mesi. Sicuro.
13 - ...

venerdì 25 settembre 2009

Marracash, Come la Cina

Marracash è tornato con un nuovo progetto creato in collaborazione con i Bloody Beetroots. Il pezzo si intitola Come La Cina, piuttosto orecchiabile, e con un testo diretto a stigmatizzare i problemi creati dalla globalizzazione dei mercati, e da chi è contro la Cina senza una ragione precisa, per moda. Per una volta su questo blog, non musica cinese, ma musica sulla Cina.



domenica 20 settembre 2009

La nascita di una repubblica: il trailer del film

In occasione dei sessanta anni dalla vittoria del Partito comunista cinese sui nazionalisti di Chiang Kai-shek e l’istituzione della Repubblica Popolare Cinese, è nelle sale cinesi un vero kolossal, dedicato alla storia del compagno Mao, ricordato in Cina come padre della patria e uno dei più grandi strateghi del XX° secolo.

Nel film sulla vita di Mao sono presenti quasi tutti i divi e le dive del cinema cinese contemporaneo, a volte anche solo in un breve cammeo di un quadro o una battuta, ma onorati di essere presenti. I nomi di spicco sono 177 (!), e ci sono tutti: Jet Li, Jackie Chan, John Woo, Zhang Ziyi, Chow-Yun Fat, Donnie Yen, Tony Leung e Andy Lau, solo per citare i più famosi.

Un regalo dello Stato cinese al proprio popolo per festeggiare i sessant'anni di repubblica: due kolossal che ne raccontano la storia, le vicende, il mito. Sono Tian'anmen (天安门) e The Founding of a Republic (建国大业).




venerdì 18 settembre 2009

La nascita di una repubblica: il film sulla vita di Mao Zedong

Arriva nelle sale cinematografiche cinesi il più grande evento del box office dal 1949: il film sulla vita di Mao. Il titolo della pellicola è La nascita di una Repubblica (Jian Guo Da Ye). Per chi si intende, o è anche solo appassionato di Cina e cose cinesi, senz'altro un film da non perdere. I due registi, Han Sanping e Huang Jianxin, lo descrivono come un film epico.

La pellicola è costata poco meno di 7 milioni di euro, un prezzo veramente basso se confrontato ad altri kolossal: la maggior parte degli attori – anche di fama internazionale – ha lavorato gratis, ritenendolo un onore, in segno di omaggio alla Nazione e al suo fondatore. Il cast è composto da nomi davvero famosi, a cominciare da Jackie Chan, l’attore cinese più popolare a Hollywood.

Ecco qui il video con la canzone principale della colona sonora de La nascita di una Repubblica, destinata a diventare un classico della musica cinese.


domenica 13 settembre 2009

Xiong Jia, una signora alla cloche di Air China Italia

Xiong Jia è la nuova General manager di Air China in ItaliaXiong Jia è una giovane professionista cresciuta nell’industria del trasporto aereo in Cina, ottimo inglese e 40 anni davvero molto ben portati: è lei la nuova General manager per l’Italia di Air China, vettore di bandiera della Repubblica Popolare Cinese.

Nata a Shaoshan, stessa città natale di Mao Tse Tung, nella provincia di Hunan, Xiong Jia è con Air China da nove anni, in ruoli di sempre crescente responsabilità: tra l’altro senior marketing manager a Canton per il South Cina, prima ancora sales manager di Air China a Shenzhen, nel Guangdong, dopo una esperienza con il vettore regionale Shenzen Airlines.

«Sono felice di essere in Italia e a Roma – dice – e sono felice di questa sfida in un ruolo che per la prima volta implica la gestione totale della nostra presenza qui: non più solo marketing e vendite, ma tutto il processo produttivo».

Quindi Xiong Jia annuncia la prima buona notizia del suo impegno italiano, sul fronte dei voli Italia Cina: «Per la prima volta in questo operativo invernale confermiamo il volo giornaliero Roma-Pechino, che negli anni scorsi scendeva da sette a cinque frequenze la settimana. La tendenza è buona, i nuovi voli del giovedì e del martedì hanno già una buona occupazione, soprattutto grazie a viaggi incentive e gruppi di business travel specializzato». Il vettore opera da Roma con l’Airbus 332, con 230 posti.

Confermate anche, come di consueto, le cinque frequenze settimanali da Milano Malpensa per Shanghai, tutti i giorni salvo lunedì e mercoledì. Anche Air China Cargo è sbarcata da poco a Milano Malpensa.

Xiong Jia, la nuova General manager alla cloche di Air China Italia

giovedì 10 settembre 2009

Per la festa del 1 ottobre, un taglio di capelli... patriottico

La nascita della Repubblica popolare cinese fu proclamata il 1 ottobre 1949, dopo le vittorie dei mesi precedenti contro il Kuomintang di Chiang Kai-shek, e il trionfale ingresso a Pechino delle formazioni militari comuniste capitanate da Mao.

La tradizione vuole che l’avvenimento venga celebrato ogni 10 anni con una grande parata militare, straordinari fuochi d’artificio, un tripudio di danze e una grande mobilitazione popolare.

In queste foto, si vede l'attenta preparazione di un taglio di capelli scolpito per l'occasione, che non lascia spazio a equivoci: ...decisamente patriottico!

Cina: un taglio di capelli decisamente... patriottico
Cina: un taglio di capelli decisamente... patriottico

sabato 5 settembre 2009

Musica cinese: Love's devotion, Wei Wei

Con questo post si va indietro nel tempo, alla musica cinese che le radio suonavano nel 1989: Love's devotion di Wei Wei.



martedì 1 settembre 2009

Ritratti cinesi: Yang Huiyan

Yang HuiyanLe ragazze cinesi sono decisamente belle e pericolose. Yang Huiyan rappresenta degnamente la categoria, dall'alto del suo terzo posto nella classifica Forbes dei cinesi più ricchi del pianeta.

Classe 1981, Yang Huiyan è una ricca ereditiera immobiliare: il padre Yaung Guoqiang, capo della Country Garden Holdings, settore real estate, le ha trasferito il 70% del gruppo nel 2007. Nello stesso anno, questa giovane ragazza cinese è entrata nella compagnia diventandone uno dei direttori esecutivi.

Yang Huiyan nel 2007 si è trovata alla testa di un gruppo che al collocamento azionario ha creato un valore mostruoso, per intenderci maggiore di quello creato dall'Ipo di Google negli USA nel 2004...

Yang Huiyan può contare su un patrimonio stimato nel marzo 2009, dopo le imposte e in piena crisi economica mondiale, attorno ai sette miliardi e mezzo di dollari USD. Questo la mette certamente al riparo da preoccupazioni per il futuro, ma a ottobre 2007 le cose andavano molto meglio e i miliardi di dollari erano più di sedici.

Yang Huiyan - purtroppo per chi ci stava facendo un pensierino - si è felicemente sposata nel 2007 con un giovanotto gradito al suo venerato padre Yaung Guoqiang.

domenica 23 agosto 2009

Musica cinese: I believe, Fan Yi Chen

Un'altra bella canzone cinese, stavolta con un titolo inglese, I believe. La bella voce che canta è di Fan Yi Chen.




giovedì 20 agosto 2009

Una ragazza cinese è campione del mondo di maratona

Una ragazza cinese è campione del mondo di maratonaAi campionati del mondo di atletica leggera di Berlino, per la prima volta nella storia un'atleta cinese ha vinto la maratona femminile. Bai Xue, una bella ragazza cinese di vent'anni, ha conquistato l'oro nei 42 km.

Applaudita da decine di migliaia di tifosi lungo le strade nel centro di Berlino, Bai Xue ha vinto con un tempo di 2 ore 25 minuti 15 secondi, a un soffio dalla giapponese Yoshimi Ozaki (2h25'25"). Dieci maratone all'attivo, Bai ha ottenuto anche la sua miglior prestazione del 2009.

La Cina si aggiudica la Coppa del Mondo di specialità grazie anche ai piazzamenti di Zhou Chunxiu, quarta, e Zhu Xiaolin, quinta.

Bai Xue è la prima campionessa del mondo cinese di maratona femminile. Con il tempo di 2h25'15", questa simpatica 20enne cinese di Heilongjiang si è laureata campione del mondo di maratona, confermando e rafforzando la fama, tutta meritata, delle ragazze cinesi: senz'altro belle e pericolose.

domenica 16 agosto 2009

Musica cinese: Ni Zui Jing Hai Hao Ma, S.H.E.

Un po' di bella musica cinese, una bella canzone d'amore in mandarino. Il titolo è Ni Zui Jing Hai Hao Ma, il gruppo si chiama S.H.E. ed è composto da tre belle ragazze taiwanesi.
Senz'altro è una tra le più belle canzoni cinesi degli ultimi tempi. W la musica cinese.



giovedì 13 agosto 2009

Biblioteche in Cina

Biblioteche in CinaNel 1949 le biblioteche cinesi erano 55. Oggi in Cina ci sono 2.777 biblioteche pubbli­che che hanno superato i 400 milioni di volumi, 3.901 sono le universitarie; istituti di ricerca, aziende e di­partimenti governativi raggiungono le 10 mila, l’esercito ne ha 94 che corrispondono ad altret­tante scuole militari. Le sindacali sono 26 mila, le ospedaliere 19 mila, quelle scolastiche 130 mila e ad esse vanno ag­giunte le raccolte del partito, delle quali non ci sono dati.

Questo sviluppo sembra incredibile, se paragonato ai ritmi occidentali. Il bello è che tutto questo è avvenuto improvvisamen­te, giacché la Biblioteca Nazionale di Pechino ha un secolo ma le altre sono state fondate in buona parte negli ultimi vent'anni. E il fe­nomeno è ancora in forte espansione!

La cultura in Cina crea lavoro. Sono stati aperti corsi per bibliotecari e si è creata una bibliografia nazionale a cominciare dal 1987, la stessa che dal 1994 è online, disponibile a tutti. Due dati che raffrontati a quelli italiani fanno im­pressione: nel Belpaese la bibliografia nazionale nacque nel 1888, e venne rifondata nel 1958, negli Usa nel 1830.

La Cina sta costituendo importanti biblioteche carta­cee utilizzando e riproducendo per scopo interno le principali pubblicazioni di carat­tere letterario, economico e scientifico del mondo. Tutte le opere più importanti sono raccolte e poi digitalizzate in Cina, dove tra non molto ci sarà la più incredibi­le raccolta di dati culturali che mai sia sta­ta tentata sul nostro pianeta. Qualche esempio? Dalle grandi storie dell’Occiden­te ai classici, dalle raccolte di leggi ai saggi strategici contemporanei — comperati, tradotti e messi online — via via fino alla letteratura e ai testi religiosi.

domenica 9 agosto 2009

Il galateo degli affari in Cina

Il galateo degli affari in CinaI dieci consigli di comportamento per i manager e gli uomini d'affari che vogliono sviluppare e gestire business in Cina.

1. Avere una mentalità aperta, interesse e curiosità verso la cultura orientale e quella cinese in particolare.

2. Tenere un atteggiamento orientato all'ascolto e al rispetto degli altri.

3. Apprendere la lingua, il mandarino, almeno al livello di conoscenza che consente di allacciare relazioni sociali.

4. Gestire i collaboratori con una forte leadership e anche autorità gerarchica, ma nel rispetto della loro dignità: un cinese non può sopportare di perdere la faccia.

5. Cogliere sempre i segnali deboli e fare molta attenzione alla meta-comunicazione.

6. Nelle trattative mantenere un adeguato livello di diffidenza: ci si può fidare dell'interlocutore cinese solo dopo aver condiviso un periodo significativo di relazione e se è scattata la molla dell'amicizia.

7. Non considerare nelle trattative solo gli aspetti razionali e formali, ma saper lavorare sulla componente della relazione personale.

8. Essere duri quando occorre farsi rispettare ma, anche con le controparti, non ledere mai il prestigio o l'immagine personale o aziendale.

9. Avere pazienza e saper gestire l'ansia e i tempi lunghi.

10. Imparare l'arte cinese della diplomazia.

giovedì 6 agosto 2009

Il significato dei gesti in Cina

Il numero 1 a gesti, in CinaIl numero 1 a gesti, in Cina.

Uno dei più grandi ostacoli per la comprensione tra italiani e cinesi è l'uso della negazione: difficilmente un cinese risponderà "no" alla richiesta di un italiano, in particolare ad una domanda chiusa alla quale si può rispondere solo "sì" o "no".
 


Il numero 2 a gesti, in CinaIl numero 2 a gesti, in Cina.

Il contatto fisico fra persone nella cultura cinese è molto più limitato: i cinesi possono sentirsi a disagio dalla tendenza degli italiani a cercare il contatto fisico. Può succedere che di fronte ad un tentativo di contatto si ritraggano quasi spaventati.
 


Il numero 3 a gesti, in CinaIl numero 3 a gesti, in Cina.

Il sorriso viene utilizzato dai cinesi non solo per manifestare amicizia e assenso, ma anche nelle situazioni di imbarazzo, soprattutto quando non è possibile esprimere il proprio dissenso.
 
 


Il numero 4 a gesti, in CinaIl numero 4 a gesti, in Cina.

Lo sguardo abbassato, tipico del cinese quando viene rimproverato o ascolta una lamentela, è da interpretare come segno di rispetto.
 
 
 


Il numero 5 a gesti, in CinaIl numero 5 a gesti, in Cina.

Per gli italiani i volti dei cinesi risultano poco leggibili poiché il controllo sull’espressione facciale nella loro cultura è più alto rispetto a quella italiana, dove è permessa una maggiore permeabilità dei sentimenti: può essere letto come segno di riservatezza e minore intensità dei sentimenti, ma non è così.


Il numero 6 a gesti, in CinaIl numero 6 a gesti, in Cina.

I cinesi non sono abituati alla gestualità italiana, piuttosto ricca e ampia, e ne possono essere spaventati perché la interpretano come manifestazione di aggressività (pensandoci bene in tutte le culture l’ampiezza e la quantità dei gesti aumenta se una persona è arrabbiata).


Il numero 7 a gesti, in CinaIl numero 7 a gesti, in Cina.

Se la vista di un fazzoletto di cotone per soffiarsi il naso riesce a fare inorridire anche il cinese più impavido, poiché considerato cosa sporca, qualche anziano - soprattutto nelle zone più remote del paese - considera ancora normale sputare per terra.


Il numero 8 a gesti, in CinaIl numero 8 a gesti, in Cina.

In Cina è comune esprimersi a gesti con le mani. Il "pollice alzato" ha una lunga tradizione come simbolo di eccellenza, concetto che si esprime anche tirando delicatamente il lobo dell'orecchio con il pollice e l'indice.


Il numero 9 a gesti, in CinaIl numero 9 a gesti, in Cina.

E' buona educazione evitare di guardare insistentemente negli occhi il proprio interlocutore, soprattutto se è una ragazza o una signora. Le risate sguaiate sono accettabili solo nelle relazioni personali.
 


Il numero 10 a gesti, in Cina (in alcune zone può significare 0)Il numero 10 a gesti, in Cina (in alcune zone può significare 0).

Per i cinesi i gesti hanno un grandissimo significato; meglio evitare di gesticolare in modo vistoso "all'italiana" e di assumere espressioni inusuali con il viso.
 


Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa)Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa).

Mettere entrambe la mani in tasca, cosa in Italia indice di semplice informalità, in Cina può essere considerato un gesto ineducato.
 
 



Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa)Il numero 10 a gesti, in Cina (alternativa).

In Cina, per indicare qualcuno, meglio utilizzare tutta la mano: puntare l’indice è considerato un gesto poco educato.