sabato 23 aprile 2011

La Cina e il matrimonio di William e Kate

La Cina e il matrimonio di William e KateE' vero, capita a tutti di sbagliare, anche in Cina. In questi giorni di grande fervore e affari grazie al matrimonio reale del 29 aprile, in Cina si producono ed esportano grandi quantita' di gadget e souvenir sul tema. E cosi', si sono sbagliati di principe e sul mug, il tazzone da caffelatte delle culture anglosassoni, e' comparso invece il faccino rosso pel di carota di Harry.

Clamoroso errore della ditta cinese Guangdong Enterprise, che ha prodotto una serie di tazze per commemorare il matrimonio tra William e Kate scambiando però la foto del principe con quella del fratello, Harry.

Sotto la scritta "La più romantica e fiabesca unione di tutti i tempi", quindi, sul mug compare il viso del giovane Harry accanto a quello di Kate. Beh, il te' sara' pure andato di traverso allo sposo, ma la tazza tarocca e' gia' diventata cult e va a ruba fra i collezionisti, che cercano di accaparrarsi le ultime rimaste sul mercato.

mercoledì 20 aprile 2011

Nuovi investimenti cinesi in arrivo in Italia

Nuovi investimenti cinesi in arrivo in ItaliaDalla Cina, investitori istituzionali ed hedge fund guardano con attenzione alla situazione in Italia. Lo stato di generale stallo del Paese apre ampie possibilita' di investimento e l'attenzione cinese non e' piu' generica, ma si cominciano a valutare dossier.

I settori in cui nuovi investimenti cinesi potrebbero materializzarsi sono quello delle infrastrutture logistiche e portuali, poi quello turistico, inteso come alberghi. Non pero' il singolo albergo, ma intere catene alberghiere. C'e' interesse per alcune nicchie di business, progetti tecnologici e marchi ad alta visibilita' internazionale.

Il piano di quotazione di Prada sul mercato azionario di Hong Kong, ha senz'altro creato un po' di movimento in piu'... si spera nei due sensi.

venerdì 15 aprile 2011

La Cina compra il 13% del debito pubblico italiano

La Cina detiene il 13% del debito pubblico italianoSarebbe relativamente semplice calcolare di quanto, a testa, ogni italiano e' debitore con la Cina. Il governo cinese, attraverso i suoi fondi sovrani e altri veicoli finanziari, ha gia' acquisito il 13% del debito pubblico italiano, comprando BoT, BTp e CcT per oltre 230 miliardi. Di euro.

Senza far rumore, senza annunci, senza farsi notare, la Cina e' ormai uno dei piu' importanti investitori in titoli di stato italiani. Oggi e' in mani cinesi il 13% del debito pubblico italiano! Tenendo conto che circa il 40% del nostro debito pubblico e' gia' in mani estere, a questo punto la Cina si attesta ufficialmente come uno dei principali creditori d'oltre confine.

Il governo di Pechino sta diversificando il rischio acquistando titoli pubblici anche in euro (la Cina e' gia' il principale finanziatore degli Stati Uniti), e piu' di un analista finanziario vede in questa azione anche la volonta' di sostenere i Paesi in difficolta', aiutandoli ad uscire dalla crisi.

La Cina, detenendo titoli di stato italiani proprio quando l'Italia e' in difficolta', si trova ora in una situazione di grande potere. Chissa' che, attraverso i titoli di stato, non cambino prima o poi i rapporti di forza non solo sull'asse Italia-Cina, ma anche e soprattutto a livello mondiale.