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venerdì 4 luglio 2008

Grazie Zheng Jie!

Zheng JieC'è una bella tennista cinese, la giovane Zheng Jie, che ha appena ottenuto un eccellente risultato a Wimbledon. Mai una cinese era arrivata così in alto in uno Slam, ed è anche la prima tennista nella storia giunta in semifinale a Wimbledon partendo dalle qualificazioni!
La piccola grande Jie, che sembrava scomparire mentre faceva il suo ingresso sul centrale con la titanica Serena di fianco, è riuscita a sfiorare addirittura la finale, fermata a un passo dal sogno solo dalla forza e dall'esperienza della navigata Williams.

La graziosa atleta cinese ha dato a tutto il circo del tennis mondiale una vera e propria lezione di stile, affermando pubblicamente di voler destinare la totalità del suo premio, circa 187 mila dollari, non a una casa sfarzosa sulla costa della Florida, comune a tanti altri tennisti, ma alle vittime del terremoto che ha devastato la provincia del Sichuan, di cui Zheng Jie è originaria. Zheng Jie donerà la parte del premio che le sarà riconosciuta, il resto sarà incassato dalla Federazione e dal Governo cinese.

Zheng JieBello, bellissimo, ma niente di nuovo per chi conosce la Cina: le ragazze di Chengdu sono infatti soprannominate Spicy Girls :-) e Zheng Jie, di Chengdu, con l'immancabile rossetto rosa come la pelle chiara, indice di bellezza e personalità, rappresenta bene la categoria. Anche il forte senso della Patria e le radici profonde nella propria terra, sono ideali tipicamente cinesi che noi occidentali abbiamo perso da tempo.

Questa è cultura cinese: "Penso che manderò nel Sichuan anche i soldi vinti a Wimbledon - dice Zheng - perché la mia città ha diritto di stare bene, di vivere la propria vita e io voglio contribuire". Pietà filiale, radici familiari. Confucianesimo. "L'importante è vincere e non far vedere che hai vinto". Modestia, magnificare gli altri sorvolando sulle proprie qualità.

Una bella lezione, non solo di grande tennis. Grazie Zheng Jie!

Zheng Jie

sabato 17 maggio 2008

La conta

Terremoto SichuanChiedo scusa ai 2 o 3 lettori del mio piccolo blog se in questi giorni non riesco a scrivere d'altro, la tragedia del terremoto in Sichuan è veramente di proporzioni difficilmente immaginabili, in Italia. I media del Belpaese stanno cominciando a parlarne sempre meno e sempre più tardi, in 30 secondi di servizio tv prima delle notizie sportive, ma l'emergenza c'è ancora, così come la commozione.

L'aspetto più crudele è la conta, nella propria rete di amicizie e relazioni. Raggiungere su Msn o Skype un collega, un amico, un parente lontano e aver paura di chiedergli come va?, ...e la tua famiglia?. Guardare quel mucchio di contatti di Chengdu e dintorni offline e pensare che forse rimarranno così per sempre è straziante. A volte è meglio non sapere...

giovedì 15 maggio 2008

Forse 50.000 vittime in Sichuan

Potrebbe arrivare a 50.000 vittime il bilancio del terribile terremoto che lunedì scorso ha devastato la Cina sud-occidentale, secondo la stima dell'agenzia di stampa nazionale Xinhua che cita i soccorritori.

Al momento le morti accertate del sisma di magnitudo 7,9 sono circa 20.000, ma sono più di 25.000 le persone ancora sotto le macerie nelle aree più colpite della provincia del Sichuan, nella quale i primi soccorsi sono giunti da poco.

I dispersi sono fra i 30.000 e i 60.000, a seconda delle fonti; i feriti oltre 60.000, di cui 12.500 circa in gravi condizioni.

Taiwan e Giappone sono in prima linea nella cooperazione con la Cina per fornire aiuto alle popolazioni colpite dal sisma. Un apparecchio della Air Macau carico di aiuti taiwanesi alle vittime del terremoto che ha colpito il Sichuan decollerà oggi alla volta di Chengdu, capoluogo della provincia cinese; nel pomeriggio dovrebbe decollare un Boeing 747 cargo della China Airlines (la principale compagnia aerea di Taiwan). Una squadra giapponese sarà il primo gruppo di esperti stranieri che la Cina acconsente a far entrare nell'area colpita dalla tragedia.

Mappa Sichuan

martedì 13 maggio 2008

Dopo il terremoto in Cina

SichuanAnche oggi nella regione colpita dal terremoto è stata ancora avvertita una forte scossa. Alle 15,10 ora locale, le 8,10 in Italia, la scossa ha investito Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, devastata ieri dal terremoto di 7,8 gradi sulla scala aperta Richter che ha provocato come minimo diecimila morti.

Il bilancio ufficiale delle vittime è al momento di 11.921 persone, secondo una nota diffusa dal Ministero nel pomeriggio.

La reazione della Cina - e dei cinesi - a questo terribile disastro è stata immediata. Meno di due ore dopo la prima scossa con epicentro nel distretto di Wenchuan, registrata alle 14,28 ora locale, il primo ministro Wen Jiabao annunciava di essere in volo per le zone del disastro e il presidente Hu Jintao intimava alla popolazione e ai funzionari locali di prodigarsi con gli aiuti. Minuti dopo la scossa l'Internet cinese, la televisione e le agenzie ribollivano di notizie, anche se tutte parziali e frammentarie.

Le risorse stanziate dal governo di Pechino in aiuti per il terremoto ammontano al momento a 360 milioni di yuan, pari a 52,16 milioni di dollari Usa.

Mentre il leader buddista Dalai Lama prega per le vittime e si dice profondamente rattristato dal disastroso sisma che ha colpito ieri il Sichuan, il presidente uscente di Taiwan – l’indipendentista Chen Shui-bian – invita il ministero degli Esteri e le Organizzazioni non governative dell’isola a "fare di tutto" per aiutare la popolazione cinese. Taipei è pronta a inviare aiuti e collaborare con la comunità internazionale per portare soccorso ai feriti.
Il portavoce del Ministero degli Esteri, Qin Gang, ha già espresso parole di ringraziamento nei confronti di tutti i membri della comunità internazionale che hanno dichiarato la propria disponibilità ad inviare aiuti alla Repubblica Popolare Cinese. Tra questi la Commissione Europea, gli Stati Uniti e l’Italia. L’unico Paese che già da ieri aveva radunato squadre di soccorso, elicotteri e altre unità di crisi in modo che fossero pronte ad intervenire non appena la Cina avesse richiesto ufficialmente assistenza è il Giappone.

Era dal 1976 - quando proprio pochi giorni prima della morte di Mao il terremoto di Tangshan uccise 300.000 persone - che non si verificavano sismi di tale portata in Cina.

E purtroppo, con le vittime ancora da contare, si assiste già allo sciacallaggio mediatico. Alcune agenzie hanno ripreso la notizia, non confermata da nessuna autorevole fonte cinese, che il 7 maggio scorso dall'Istituto Sismologico di Wuhan sia stato diramato un allarme che invitava la popolazione a prepararsi ad una forte scossa di terremoto, proprio il 12 maggio, e proprio nella provincia del Sichuan.

Pechino ha diffuso un comunicato in cui afferma che il percorso della fiaccola olimpica - attesa proprio nel Sichuan dal 13 al 19 giugno - non verrà né deviato né rallentato dal terremoto.

Questa tragica prova mostrerà al mondo, forse più delle Olimpiadi di agosto, quanto è grande questo Paese.

lunedì 12 maggio 2008

12 maggio 2008, terremoto in Sichuan

12 maggio 2008, terremoto in Sichuan
Un fiore per le povere vittime.

giovedì 14 dicembre 2006

Consigli utili per viaggiare in Cina

Per chi di voi è in procinto di recarsi in Cina, per business o per divertimento, ho selezionato alcuni interessanti articoli sulla Cina, in inglese, pubblicati sul sito Travelers24.com.
Buona lettura, anche se non avete in programma un viaggio in Cina :-)

- Una mini guida di viaggio e buone informazioni su Chengdu, città bellissima e... divertente.
- In una sola pagina, tutto quello che dovete sapere se state per andare a Hong Kong, per vacanza o per lavoro.
- Una bella panoramica informativa su Shanghai, una città in continuo cambiamento.
- Consigli di viaggio in Cina.
- Introduzione alle grandi città cinesi: Beijing, Shanghai, Hong Kong...
- Qualche consiglio, di prima mano, su come risparmiare soldi quando si è in viaggio in Cina.
- Informazioni e consigli speciali, pensati per chi è al primo viaggio in Cina.
- Le 2 o 3 cose da sapere quando si viaggia in Cina.