venerdì 30 luglio 2010

Li Ka Shing compra la rete Edf in Gran Bretagna

Li Ka Shing compra la rete Edf in Gran BretagnaEnnesimo colpo da maestro del miliardario cinese "Superman" Li Ka Shing. Alla guida di un consorzio che ha le sue radici a Hong Kong, ha piazzato una offerta irrevocabile da quasi 7 miliardi di euro, per rilevare dal colosso francese dell'energia Edf (Electricite de France) la sua rete elettrica di distribuzione in Gran Bretagna.

Il consorzio è formato da Cheung Kong Infrastructure, Hong Kong Electric e Li Ka Shing Foundation.

sabato 24 luglio 2010

E' in Cina la diga più grande del mondo

E' in Cina la diga più grande del mondoE' senz'altro una tra le più grandi opere architettoniche al mondo, definita da qualcuno con orgoglio la grande muraglia del terzo millennio, così immensa da essere una delle pochissime costruzioni dell’uomo visibili dallo spazio. La diga delle tre gole, nella provincia dello Hubei in Cina, è la diga più grande del mondo.

I numeri sono impressionanti, lunga 2,3 km ed alta 185 metri (come la torre Eiffel...), taglia in due il fiume più lungo del continente e il terzo del mondo, lo Yangtze (6.300 km) nella provincia centrale dello Hubei, creando un invaso di 1.084 km quadrati di superficie che si estende per oltre 600 km, un vero e proprio mare artificiale! E' costata 21 miliardi di euro, ed è stata costruita da una squadra di 25 mila uomini. Soprende che, per far spazio alle acque, siano state spostate le case di oltre un milione di persone.

Il complesso idroelettrico della diga delle tre gole produce circa 85 miliardi di kw di energia all’anno, grazie all’impiego di 26 generatori: questo è un potenziale elettrico da non sottovalutare, per un paese come la Cina alla ricerca di fonti non inquinanti per soddisfare una sete di energia che cresce del 10% l’anno e che dipende ancora in buona misura dal carbone.

Questo gigantesco bacino, creato artificialmente dalla diga, permette di controllare le alluvioni che in passato hanno seminato morte e distruzione nella valle dello Yangtze (il grande fiume azzurro). Inoltre, la diga facilita la navigazione sull'alto corso del fiume e a valle attraverso un complesso sistema di chiuse ed ascensori che consente il passaggio di navi fino a 10.000 tonnellate di stazza. Il flusso di rilascio della diga delle tre gole è di centomila metri cubi di acqua al secondo.

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E' in Cina la diga più grande del mondo

giovedì 15 luglio 2010

L'Agricultural Bank of China si quota in borsa a Shanghai e Hong Kong

In Borsa in Cina, in questi giorni stanno approdando nuove matricole di lusso. Debutta Agricultural Bank of China, AgBank, alla Borsa di Shanghai: nel primo giorno di contrattazioni, il titolo della banca cinese controllata dal governo di Pechino ha segnato un rialzo del 2,2% rispetto al prezzo di collocamento. AgBank sarà trattata anche sulla piazza borsistica di Hong Kong. Con il doppio sbarco a Shanghai e Hong Kong l'istituto cinese punta a raccogliere 22,1 miliardi di dollari mettendo a segno la più grande offerta pubblica mai realizzata, dopo l'Ipo da 21,9 miliardi effettuata nel 2006 da Industrial & Commercial Bank of China.

L'Agricultural Bank of China si quota in borsa a Shanghai e Hong Kong

mercoledì 14 luglio 2010

Shantou

Shantou
Shantou, quasi 5 milioni di abitanti, una delle aree più densamente popolate della Cina, si trova nella provicia costiera orientale del Guangdong. Il nome Shantou ricorda quello di una piattaforma per cannoni chiamata Sha Shan Tou Pao Tai, che fu costruita proprio in questo villaggio durante il diciassettesimo secolo.

Shantou è conosciuta come porta delle montagne Nanling orientali, e hub di comunicazione del sud-est della Cina, grazie alla sua posizione geografica vantaggiosa.

Negli ultimi anni, diciamo a partire dai primi anni novanta, Shantou ha avuto uno sviluppo economico e politico importante, è diventata città-prefettura e amministra l'intera area metropolitana che conta sei distretti con status di contea, e due città amministrate per conto della provincia.

In questo blog:
- Shantou
- Guangdong

Da ChinaItaly.info:
- Destinazioni in Cina

Da TripVinz.com:
- Guangdong
- Cina

Per saperne di più:
- Shantou
- Hotel Guangdong
- Hotel Cina

Come Shenzhen, Xiamen e Zhuhai, anche Shantou è una delle Zone Economiche Speciali della Repubblica Popolare Cinese, stabilite a partire dal 1980. Shanthou però non ha ancora raggiunto gli stessi risultati economici conseguiti dalle altre ZES.

A Shantou si può arrivare anche in aereo, atterrando al locale aeroporto Waisha (SWA).

Da vedere a Shantou
L'ex residenza di Ci Chen Hong (陈慈黉故居 Chencihong Guju);
L'isola di Nan'ao (南澳岛 Nanao Dao), valutata dalla rivista National Geographic come la più bella isola della regione del Guangdong;
Il Palazzo-tempio della dea Matsu (老妈宫 Laoma Gong);
Il tempio dell'imperatore Guan (关帝庙 Guandi Miao) dedicato a Guan Yu;
Il monumento al Tropico del Cancro (北回归线标志塔 Beihuiguixian Biaozhita), il Tropico del Cancro passa a 20 chilometri da Shantou.

Buon viaggio a Shantou!

Shantou

martedì 13 luglio 2010

Il Pil della Cina cresce ancora

Il Pil della Cina cresce ancoraNel secondo trimestre 2010 il Pil della Cina ha segnato un robusto +10,3%, le attese indicavano un rialzo del 10,5%. A parte lo scostamento con le previsioni, è comunque meno del risultato del primo trimestre di quest'anno, in cui la crescita è arrivata all'11,9%, secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica. C'è stanto un rallentamento anche rispetto agli ultimi tre mesi del 2009, quando la crescita era stata del 10,7%. In totale, nel primo semestre 2010 il Pil è cresciuto dell'11,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente.
Qualcuno potrebbe dire che la crescita dell'Impero di mezzo rallenta rispetto alle previsioni, ma se pensiamo ai dati sul Pil degli altri paesi del mondo, a partire dall'Italia...

lunedì 12 luglio 2010

Prada non ha niente a che fare con Lu Qiang!

Prada non ha niente a che fare con Lu Qiang!E' arrivata secca e forte la smentita di Prada alle indiscrezioni di stampa cinesi e italiane circa la presenza - o quantomeno l'interesse a entrare - nel suo azionariato del noto finanziere cinese Lu Qiang. Da più parti è arrivata voce di un ingresso in grande stile con una quota del 13% del capitale, acquisita nel corso degli ultimi due anni.

Prada ha smentito la notizia rimarcando come il 94,89 per cento del capitale è detenuto dalla famiglia Prada e da Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada, mentre il residuo 5,11 per cento dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Fine delle suggestive ipotesi che hanno fatto pensare a Prada un po' più cinese.

Lu Qiang però non è un tipo da sottovalutare. Chairman di Foxtown (Foxcity), questo magnate cinese è un personaggio veramente interessante, di cui leggerete presto nella rubrica ritratti cinesi.

domenica 11 luglio 2010

Harrod's apre a Shanghai?

Harrod's apre a Shanghai?C'è una via del business del lusso che muove da Knightsbridge, elegante quartiere di Londra, e punta con decisione a Shanghai. Harrod's potrebbe esportare il suo rinomato marchio legato al concetto di shopping di lusso, e aprire un nuovo flagship store - il primo fuori Londra - a Shanghai.

Sono lontani, per l'esattezza 176 anni, i tempi in cui questa drogheria aprì per la prima volta i suoi battenti. 176 anni dopo Harrod's è diventato tempio assoluto di quanto più esclusivo ci sia sul mercato. Dal gioiello al salame, dallo spillo all'elefante.

Harrod's ora è di proprietà dei fondi finanziari appartenenti alla famiglia reale del Qatar, e l'amministratore Michael Ward ha svelato in questi giorni il nuovo programma, che segue una logica ferrea: "Possiamo avere successo in altre aree del mondo. In Cina soprattutto...".

Il destino asiatico di Harrod's non nasce per caso, ma da una considerazione che si legge nei numeri di vendita. In questi ultimi anni duri un solo popolo ha aumentato del 125% le visite nel palazzo di Knightsbridge: i cinesi. E quindi per evitar loro l'incomodo del viaggio, pare sensato portare laggiù la decadente food hall e i brand dell'opulenza occidentale. Con la benedizione degli sceicchi del Qatar, un mito che un tempo parlava solo inglese, ora giustamente si adegua al mandarino.

sabato 10 luglio 2010

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?Negli ultimi anni, la geografia economica dei consumi è cambiata drasticamente. Gli Stati Uniti hanno consumato fino alla caduta della loro economia. Afflitti da debiti e sempre più dipendenti dalla forza militare per proteggere il loro stile di vita, gli americani - veri superconsumer di un mondo che ora non esiste più - hanno avuto una "indigestione". A completare il disastro l'Europa, troppo vecchia e conservatrice per recuperare il gioco.

La situazione per i produttori globali, grossi marchi di vendita al consumo e catene di ristoranti, si è fatta critica e tutto il sistema ha scommesso sullo stimolo ai consumi del mercato cinese. Shanghai è stata la testa di ponte. Mentre i media, i'informazione, le lobby puntavano a Pechino, e tutta l'industria manufatturiera correva nel Guangdong, i giganti del commercio al dettaglio quasi sempre hanno scelto Shanghai per entrare in Cina, e ne hanno fatto il loro quartier generale aprendo i loro primi e più importanti flagship store. Da Kentucky Fried Chicken, McDonald's e Starbucks a Louis Vuitton, Gucci e Chanel, marchi internazionali che hanno reso la città di Shanghai un gigantesco centro commerciale a cielo aperto. Shanghai è diventata la più grande, più ricca, globalizzata e moderna città della Cina, che ospita le boutique più lussuose, gli edifici più alti, il secondo porto più trafficato del mondo e un esercito agguerrito di rappresentanti di commercio internazionale, che cercano disperatamente di vendere lo stile di vita dei consumatori occidentali ai locali cittadini cinesi.

I consumatori cinesi non hanno mai avuto tante opzioni come oggi. L'americana Wal-Mart, la francese Carrefour, l'inglese Tesco e la giapponese Ito Yokado si stanno espandendo in Cina, più velocemente che in qualsiasi altro paese. Ogni anno, si aprono centinaia di nuovi negozi, con l'aspettativa di crescita della domanda dei migranti rurali entrati in città e che si fanno man mano strada nella classe media. I giovani abitanti delle città cinesi sono entusiasti di cibarsi con patatine fritte, hamburger e pollo fritto come lo sono le loro controparti a New York o Londra. Quando il primo KFC ha aperto vicino a Piazza Tienanmen nel 1987, è stato visto dai pechinesi come un posto dove avere una romantica ed esotica esperienza culinaria occidentale. Oggi, più di 20 anni dopo, KFC in Cina ha 2.000 punti vendita in 400 città, che impiegano 200.000 persone, il che la rende facilmente la più grande catena di ristoranti in Cina. In più o meno lo stesso periodo, McDonald's è cresciuta in Cina da 1 ristorante a 800. Segni tangibili che l'invasione della Cina che i giganti mondiali del consumo stanno conducendo non si fermerà a Shanghai, ma sta penetrando al cuore dell'Impero di mezzo modificandone radicalmente e definitivamente la cultura e lo stile di vita. Peccato.

I cinesi saranno i super consumatori del futuro?

venerdì 9 luglio 2010

Record di visite al padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai

Record di visite al padiglione italiano a Expo 2010 ShanghaiDue milioni e mezzo di visite in cinquanta giorni: dall'apertura, 50mila visitatori al giorno hanno scelto di attraversare le sale del padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai. Si sono registrate punte di sei ore di tempo di attesa all'ingresso, per entrare.

Il padiglione italiano all'Esposizione universale 2010 di Shanghai ha un'area espositiva di 7.800 metri quatri, e diciotto metri di altezza.

Nei primi 50 giorni di apertura sono stati accreditati 800 giornalisti in rappresentanza di 350 testate provenienti da tutto il mondo. Questo traffico Media ha generato 1500 uscite su giornali e riviste cinesi e internazionali. Ben 70 tv cinesi e internazionali hanno girato dei servizi all'interno del padiglione italiano. Dal punto di vista della visibilità ed esposizione del "marchio Italia" questi numeri sono un autentico successo.

A livello di relazioni internazionali, il padiglione italiano è stato altrettanto utilissimo: oltre 40 tra primi ministri e capi di stato di governi stranieri, 10 famiglie reali e più di 150 membri in carica del Partito Comunista Cinese sono stati in visita ufficiale al padiglione italiano a Expo 2010 Shanghai.

giovedì 8 luglio 2010

L'export della Cina cresce a giugno 2010 oltre le attese

L'export della Cina cresce a giugno 2010 oltre le atteseNel mese di giugno 2010 le esportazioni cinesi hanno registrato un incremento del 43,3 per cento rispetto a un anno prima, superando ampiamente le attese di mercato.

Perfettamente in linea con le stime invece il dato relativo alle importazioni in Cina provenienti dal resto del mondo, aumentate del 34 per cento.

Fa impressione il dato sul surplus commerciale, salito quindi a 20 miliardi di dollari, il valore più elevato da nove mesi.

venerdì 2 luglio 2010

Già 20 milioni di visitatori a Expo 2010 Shanghai!

Expo 2010 ShanghaiIn meno di due mesi di vita, Expo 2010 Shanghai ha già superato la soglia dei 20 milioni di visitatori.

L'Esposizione universale di Shanghai 2010 è stata inaugurata il 1 maggio e già il 5 giugno ha superato i 10 milioni di visitatori, secondo 'Ufficio di coordinamento dell'Expo di Shanghai. I numeri destano impressione: la punta massima giornaliera à stata toccata sabato 26 giugno, con 553mila presenze.

Le previsioni di affluenza per i mesi estivi sono alte e si pensa che per la data di chiusura prevista, il 31 ottobre, sarà sicuramente raggiunto l'obiettivo annunciato: 70 milioni di visitatori.

giovedì 1 luglio 2010

Giugno 2010, grazie

I mondiali di calcio (che la Cina non gioca), la bella stagione, i ponti... giugno non è stato un mese "semplice". I dati di traffico del mese appena concluso però non sono male: a giugno 2010 questo blog ha ricevuto 3105 graditissime visite. Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Giugno 2010