In Cina la crisi è finita, schizza l'economia
Aumento dei consumi interni, 9 milioni di nuovi posti di lavoro. L’Ufficio statistico della Repubblica Popolare Cinese ha pubblicato i dati di novembre (anno su anno) dell’economia cinese. I numeri disegnano la Cina come decisamente uscita dalla crisi, e pronta a diventare l’area economica trainante della ripresa mondiale.
Produzione industriale: + 19,2% (la previsione più favorevole era intorno al 18%);
Esportazioni: -1,2% (segnale di forte rallentamento della caduta dell’export, il dato più favorevole degli ultimi 13 mesi);
Importazioni: +26,7%;
Vendite al dettaglio: +15,8%. L’incentivazione dei consumi interni, fortemente sostenuta dal governo cinese come l’arma chiave per la ripresa, con interventi pubblici che hanno immesso sul mercato 586 miliardi di dollari USA, ha funzionato perfettamente. In Italia a fine 2009 avranno chiuso decine di migliaia di attività al dettaglio;
Investimenti fissi: +32% (Gennaio / Novembre).
Una montagna di soldi liquidi sono stati immessi nel circuito dei consumi attraverso massicci investimenti in grandi infrastrutture, che nel 2009 hanno creato 9 milioni di posti di lavoro; sono state lanciate campagne di abbattimento fiscale su televisori, lavatrici, automobili.
E non è finita:
- forte allargamento del credito, gli acquisti di case stanno tornando al livello pre-crisi. In televisione si vedono le file dei giovani cinesi in fila (con il relativo numerino) per entrare negli uffici vendite dei nuovi cantieri;
- forte sostegno dei redditi dei disoccupati, rientrati nel settore agricolo dopo essersi urbanizzati per fornire manodopera all’industria manufatturiera;
- deciso cambio di rotta nei settori industriali, stop alla produzione low cost, forte incentivo ai settori ad alta tecnologia e soprattutto al settore ambientale.
Nessun commento:
Posta un commento