La Bagna Cauda a Shanghai
E così, a novembre, a Shanghai, ci sarà anche la "Settimana della Bagna cauda". Niente da dire, eh, intendiamoci, sul celebre piatto piemontese fatto di acciughe sotto sale, olio, aglio e, in alcune ricette, una spruzzata di latte e una puntina di noci. Ma qualche dubbio, un pensierino, può venire in mente...
Sarà contento il nostro Ambasciatore in Cina, Riccardo Sessa, che se gli viene una improvvisa voglia di Bagna Cauda a Shanghai non è che la trova molto facilmente al supermercato :-)
Sarà contenta anche Emma Bonino, che è pure piemontese.
Saranno contenti pure i neoricchi dell'Impero di Mezzo, nell'assaggiare quel sapore amarognolo e intenso che viene dalle Langhe.
A me però, che la Bagna Cauda non piace, un dubbio - un pensierino - viene in mente...
Perchè non pensare a qualche regola in più per gli enti locali che si affannano in giro per il mondo ad allestire vetrine, spendere soldi disordinatamente, comporre delegazioni in missione all'estero... con i soldi dei contribuenti?
2 commenti:
Non sono a priori contrario a questi, pur discutibili, eventi promozionali.
Certo che sentendo quanti sprechi di denaro pubblico generano, mi vien sempre la nausea a leggere queste notizie.
Se ci fosse veramente un coordinamento "di sistema", a livello centrale... come al solito arriviamo sui mercati come l'Armata Brancaleone. Che schifo e che spreco!
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