mercoledì 6 dicembre 2006

La Cina e l'ambiente

La Cina avrà 140 milioni di automobili entro il 2020, cioè 7 volte il numero attuale. Già oggi nelle megalopoli di Pechino, Shanghai, Chongqing, Canton e Shenzhen il traffico urbano è al collasso, la motorizzazione privata è la prima causa delle nubi tossiche che avvolgono i centri abitati.
16 delle 20 città più inquinate del mondo sono in Cina.
L'anno scorso la Cina ha rilasciato nell'atmosfera 26 milioni di tonnellate di anidride solforosa, più del doppio degli Usa.
La Cina brucia più carbone di Stati Uniti, Europa e Giappone messi insieme.
In media apre una nuova centrale termoelettrica ogni settimana, potente quanto basterebbe per illuminare Roma e Milano. Praticamente un quartiere di Shenzhen...
È il risultato di una formidabile crescita economica che trascina con sé l'esplosione dei consumi energetici, ma che ha anche sottratto centinaia di milioni di persone alla miseria...

Qualcosa si muove, in Cina hanno già capito: 40 centrali nucleari sono in costruzione, oltre a vasti cantieri già operativi per nuove centrali idroelettriche e ai forti investimenti per lo sviluppo dell'energia solare ed eolica.
Ma per molti anni le fonti alternative non arriveranno a fornire più del 10% del fabbisogno energetico complessivo...

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