Vieni avanti Pechino - A Pechino 2008 tutti i grandi della terra
L’8 agosto, tra meno di un mese, la Cina riceverà davanti a miliardi di spettatori d’ogni angolo del mondo la legittimazione definitiva del suo ruolo di superpotenza mondiale, e il regime di Pechino misurerà la propria forza con la debolezza politica e la fragilità etica del cosidetto mondo democratico.
Il presidente Bush: «Non andare alla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Beijing 2008 sarebbe un affronto verso il popolo cinese». La decisione di Bush arriva con quella di Sarkozy, che da presidente di turno dell’Ue, precedendo le scelte operate anche dal nostro governo, si allinea nella scelta d’una partecipazione di rango. Anche il premier giapponese Yasuo Fukuda ha dato la conferma; tra coloro che saranno presenti all'apertura olimpica vi sarà anche il presidente sudcoreano Lee Myung-Moon. Gordon Brown, premier inglese, presenzierà alla cerimonia di chiusura.
Il nostro Presidente del Consiglio, ancora rosso di vergogna per le sue vecchie incredibili dichiarazioni su bambini cinesi, pentoloni e bolliture varie, viene aspettato a braccia aperte in Cina, dove ancora si ricordano bene di quello che è riuscito a raccontare alla stampa, nella sua foga astiosa contro tutte le sinistre del mondo.
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