E ora i cinesi delocalizzano negli Stati Uniti
...e non dite che non ve lo avevo detto :-)
Doveva accadere, sta accadendo. Era solo questione di tempo. Gli investimenti privati cinesi in territorio americano sono cresciuti a tal punto che si è ormai invertito il trend economico che portava gli americani a investire in Cina. Semmai sta avvenendo esattamente il contrario, sono i cinesi a investire in California, in Missouri, in South Carolina.
Globalmente gli investimenti cinesi negli Stati Uniti sono passati da 36 milioni di dollari nel 2006 a ben 9,8 miliardi di dollari nel 2007.
Nello stesso tempo, gli investimenti americani in Cina sono calati da circa tre miliardi di dollari nel 2006 a 2,6 miliardi di dollari nel 2007.
Ma perchè un industriale cinese dovrebbe trovare vantaggioso andare a produrre negli Stati Uniti? Perchè è lì il suo primo mercato, ma non solo. È vero che il costo del lavoro negli States è più alto (12 dollari l’ora per un operaio americano contro i 2 dollari per uno cinese), ma è vero anche che:
1) il terreno per costruire lo stabilimento costa circa un quarto di quanto l'industriale pagherebbe lo stesso appezzamento a Canton, comprandolo dal governo cinese;
2) in molte regioni degli Stati Uniti grazie a una legge dello Stato si può contare su un beneficio fiscale per ogni dipendente assunto;
3) in uno stabilimento costruito in America l'industriale non corre i rischi, che invece corre in Cina, di restare senza energia elettrica per black out improvvisi che gli fanno sballare intere catene di produzione.
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