domenica 29 novembre 2009

Zhuhai

Zhuhai

Zhuhai è una città della provincia meridionale costiera del Guangdong, in Cina. La popolazione è di circa un milione e mezzo di abitanti. Si trova a 140 km a sud-ovest di Guangzhou e nel suo territorio si contano 146 isole.
La città di Zhuhai ha ricevuto dall'ONU il riconoscimento The Best Model of International Residential Environment Improvement per i miglioramenti nello spazio residenziale della città.

In questo blog:
- Zhuhai

Da ChinaItaly.info:
- Destinazioni in Cina

Da TripVinz.com:
- Guangdong
- Cina

Per saperne di più:
- Hotel Guangdong
- Hotel Cina

Zhuhai è una delle prime zone economiche speciali create negli anni ottanta in Cina. Il PIL pro capite è il terzo più elevato in Cina.


Zhuhai

mercoledì 25 novembre 2009

L'aeroporto di Pechino con Air China tocca quota 60 milioni

L'aeroporto di Pechino con Air China tocca quota 60 milioniAlle 9:50 di una normale mattina di novembre, l’atterraggio del volo CA 912 dell’Air China proveniente da Stoccolma con destinazione il Capital Airport di Pechino, ha portato il numero di passeggeri che hanno viaggiato toccando l’aeroporto di Pechino oltre quota 60 milioni.
Questa importante pietra miliare è una prova del boom che sta registrando al momento l’aviazione civile cinese. Con un numero maggiore di voli in arrivo e in partenza da Pechino di qualsiasi altra linea aerea internazionale o nazionale, Air China celebra in prima linea questa pietra miliare nella storia del Capital Airport di Pechino.

Air China è di casa al Terminal 3 dell'aeroporto di Beijing, dove ha ottimizzato il proprio sistema di gestione dei bagagli e il sistema per il controllo delle partenze, velocizzando e semplificando il recupero dei bagagli da parte dei passeggeri. Inoltre, Air China ha migliorato l’efficienza dei trasferimenti in aeroporto, potenziato le procedure per il check-in e sviluppato diversi servizi nuovi per i propri passeggeri.

Air China è l’unica compagnia di bandiera cinese e membro della Star Alliance. Con una flotta composta da 256 Airbus e Boeing, le sue rotte servono 30 paesi e regioni. Grazie al network Star Alliance, la rete delle rotte Air China, con Pechino come punto centrale di snodo, consente di avere disponibili 987 destinazioni in 160 paesi.

domenica 22 novembre 2009

Musica cinese: Lydia, F.I.R.

Una bella canzone pop cinese, non nuovissima ma sempre bella. E' il tema della serie Tv taiwanese The Outsiders, si chiama Lydia, ed è dei F.I.R. La musica cinese non è da sottovalutare...



domenica 15 novembre 2009

Ritratti cinesi: Stanley Ho

Stanley HoLa storia di Stanley Ho, imprenditore miliardario cinese di Macao nato a Hong Kong il 25 novembre 1921, è MOLTO interessante.

Dire che Stanly Ho è famoso perchè a capo di impero sulle case da gioco a Macao, è decisamente riduttivo: le sue entrate di business costituiscono un terzo del PIL annuale di Macao. Ancora più interessante è il fatto che tutte le sue aziende sono il datore di lavoro più grande di Macao. Stanley Ho investe e ha interessi in praticamente tutto, turismo, intrattenimento, navi, trasporto aereo e finanza. E' proprietario di diversi immobili a Hong Kong e Macao.

Stanley Ho è nato a Hong Kong nel '21, nella famiglia Ho Tung, uno dei clan più famosi, potenti e influenti a Hong Kong a quel tempo. Quando aveva 13 anni, suo padre perse molti soldi in un crack di borsa e dichiarò bancarotta. Come conseguenza, due dei fratelli maggiori di Stanley Ho si suicidarono ed il loro padre abbandonò la famiglia, lasciandolo con le sue due sorelle maggiori e sua madre. A loro promise che sarebbe diventato "...un uomo di successo e guadagnato tantissimi soldi in dieci anni". Il giovane Stanley Ho capì ben presto l'importanza dello studio, e con l'impegno divenne fluente in giapponese, inglese, portoghese, oltre che un buon esperto di business.

Nel 1941 Stanley Ho si trasferì da Hong Kong a Macao ed iniziò a lavorare per una agenzia di commercio. Si guadagnò molto presto la fiducia dei suoi datori di lavoro grazie alla sua personalità, devozione e capacità di comunicazione in quattro lingue. Divenne un partner dell'azienda a soli 22 anni e si occupò del commercio via nave. Quando la sua nave fu attaccata da ladri che spararono a tutti i suoi collaboratori, Stanley Ho riuscì a riconquistare il controllo della nave con un'arma. Riuscì così a raggiungere la meta e a riportare alla sua azienda circa 300 mila dollari, diversi milioni ai giorni nostri. Per questo atto di coraggio ricevette un bonus di un milione di dollari...

Grazie al suo istinto di business, Stanley Ho investì il suo bonus nel settore delle costruzioni che cresceva tanto a Hong Kong in quel momento. Le sue aziende di costruzioni andarono molto bene e Stanley Ho decise di investire i suoi profitti: stavolta decise di studiare per anni in varie business school in giro per il mondo.

Stanley Ho è soprannominato il Re del gioco. Nel '62 fece domanda e ottenne la gestione del monopolio dei giochi di Macao: non solo Mahjong, Bingo, Keno, anche le slot e i classici giochi da casinò. Fece una scommessa alta promettendo molto più turismo a Macao e sviluppo di infrastrutture. La sua strategia ebbe successo, il governo di Macao garantì a Stanley Ho e alla sua agenzia Sociedade de Turismo e Diversões de Macau una licenza esclusiva.

Stanley Ho è stato nominato tra gli uomini più ricchi del mondo dal Forbes Magazine, con un patrimonio che si stima superi i 7 miliardi di dollari.

mercoledì 11 novembre 2009

Energie rinnovabili, grande opportunità di business in Cina

La Cina è un attore di cui non si può più fare a meno. Dall'Ambrosetti Forum Intelligence on Europe and China Economies sono emersi alcuni spunti molto interessanti, per chi è alla ricerca di una nuova opportunità di business, magari sull'asse Italia-Cina.

Nel video di CNBC, speciale "Continente Cina", è interessante la riflessione di Etienne Reuter del China desk della Commissione Europea sulla situazione attuale dei rapporti tra Europa e Cina. Raccomando di seguire con attenzione, soprattutto il secondo intervento: C.S. Kiang, Chairman Peking University Environment Fund, si focalizza sui temi di impatto forte per le relazioni economiche bilaterali tra Europa e Cina. I settori più coinvolti nelle sinergie sono legati alla crisi energetica e alla grande opportunità di business in Cina in questo momento, le energie rinnovabili.




domenica 8 novembre 2009

Le ragazze giapponesi ora preferiscono gli uomini cinesi

Le ragazze giapponesi ora preferiscono gli uomini cinesiE' boom di matrimoni tra ragazze giapponesi e uomini cinesi. Gli ex nemici sono più ricchi, cambia la geopolitica e le giapponesine puntano a Pechino.

Una volta c'erano i pranzi francesi, le case americane, gli amanti latini. Ora, piuttosto, i solidi mariti cinesi. E' l’ultimo sogno delle determinate ragazze giapponesi in cerca di marito. Grande inversione di tendenza, secondo il People's Daily cinese: nell’ultimo anno c’è stato un 30% in più di donne giapponesi che hanno sposato uomini cinesi.

Secondo il quotidiano, "un rappresentante dell’istituto giapponese di ricerche e informazione sulla Cina ha raccontato al nostro corrispondente che il rapido sviluppo dell’economia cinese e il fatto che i cinesi stanno diventando ricchi sono le ragioni principali per cui le ragazze nipponiche hanno cambiato i loro gusti". Altri motivi sono il fatto che in Giappone, diversamente che in Cina, ci sono più donne che uomini, e gli uomini cinesi, si dice a Pechino, si occupano di più della moglie e della famiglia rispetto ai giapponesi.

In Cina, dicono gli uomini cinesi, decenni di egualitarismo comunista hanno prodotto maschi cinesi che in casa cucinano e aiutano la moglie. Gli uomini giapponesi spiegano che in casa la donna giapponese ha una forza senza pari.

Le ragazze giapponesi, quindi, sarebbero come le ragazze di Shanghai, che in Cina hanno fama di scegliere il marito in base al suo conto in banca?

C’è poi una lettura politica della questione: tra i due paesi è in corso un continuo e tenace lavorio di riavvicinamento. Recentemente l’imperatore Akihito ha incontrato il vicepresidente cinese Xi Jinping, che dovrebbe diventare capo dello Stato a marzo del 2013. L’incontro è stato voluto dal premier nipponico Yukio Hatoyama che sta cercando di costruire rapporti migliori e più cordiali con il grande vicino.

L'articolo del People's Daily ha solleticato l'orgoglio maschile degli uomini cinesi, l'immagine della moglie giapponese che hanno i ragazzi cinesi ha del mitologico: ossequiosa, riverente, dedita alla famiglia, ai suoceri, un passo dietro al marito. E' il paradiso dello sposo, la santa immolata sull’altare del matrimonio.
Fino a ieri era impensabile, per un uomo cinese, sperare di sposare una donna giapponese con un tenore di vita tanto più alto di quello dell’uomo. Il marito avrebbe perso la faccia ad abbassare le condizioni di vita della moglie. Ma ora che la Cina si appresta a superare il prodotto lordo del Giappone e che le condizioni di vita a Pechino possono essere come e meglio di Tokyo, il sogno può diventare reale.

lunedì 2 novembre 2009

Il ponte più lungo del mondo sarà in Cina

Il ponte più lungo del mondo sarà in CinaIn Cina è stata posata la prima pietra del ponte più lungo del mondo, che collegherà Hong Kong e Macao: 50 chilometri, di cui 35 sospesi sull'acqua e 5,5 immersi in un tunnel sottomarino.

Dal 2015 Hong Kong e Macao saranno più vicine: il ponte che le collegherà a Zhuhai, avrà sei corsie e promette di resistere a uragani e terremoti. Costo: 7,6 miliardi di euro.

Quest'opera faraonica unirà il delta del fiume delle Perle con le due province cinesi di Hong Kong e Macao, oggi regioni amministrative speciali in Cina. Sarà il più lungo del mondo nel suo genere. Per la costruzione sono previsti, come sempre nel Paese, tempi rapidi: entro il 2015. Le spese saranno suddivise in parti uguali tra i tre governi di Cina, Hong Kong e Macao. L'opera è colossale, ai 5,5 chilometri del tunnel sottomarino si aggiungeranno alle due parti finali delle isole artificiali di collegamento.

L’autostrada presente sul viadotto sarà a sei corsie e in grado di sopportare venti fino a 201 chilometri orari. Inoltre, potrà resistere a terremoti fino a una magnitudo 8 su scala Richter. I piloni raggiungeranno un'altezza di 170 metri.
Il ponte verrà realizzato soprattutto per gli indubbi vantaggi economici che porterà con sé, è parte di un piano governativo della Cina, che vuole spingere la regione orientale ad un'importante crescita economica entro il 2020.

La Cina ha inaugurato a maggio dello scorso anno il ponte di Hangzhou Bay, il viadotto di 36 chilometri che collega Shanghai e la metropoli industrializzata di Ningbo. Costruito in cinque anni (con otto mesi di anticipo) è attualmente il ponte sul mare più lungo del mondo.

domenica 1 novembre 2009

Ottobre 2009, grazie

A ottobre 2009 questo blog è cresciuto in modo impressionante, ricevendo ben 3725 graditissime visite.
Un caloroso benvenuto ai nuovi lettori.
Grazie.

ChinaItaly.BlogSpot.com Ottobre 2009